Tutto esaurito per l’incontro con Matteo Salvini, segretario della Lega, al Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta. Tanti gli argomenti toccati dal leader del Carroccio, dalle tasse alla presentazione delle liste per la prossima tornata elettorale.

Lavoro e tasse

“Noi crediamo nel lavoro vero. E il lavoro vero si crea abbassando le tasse a chi crea lavoro. Noi vogliamo estendere la flat tax anche a dipendenti, pensionati e famiglie. Non tutto e subito, ma nell’arco di 5 anni possiamo farlo”. 

“L’abbassamento delle tasse sara la priorità nei primi 10 giorni di governo. Non capisco le falsità e le preoccupazioni della sinistra”. 

“Un fisco giusto significa estendere la flat tax, una tassa semplice al 15%, di cui già oggi godono due milioni di lavoratori e lavoratrici con partita Iva, anche ad altre partite Iva e, nei mesi, ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e alla famiglie, a partire da quelle che hanno un reddito di 50 mila euro lordi l’anno”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a margine di un incontro al Caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca. “E’ qualcosa che già funziona in Italia – ha aggiunto Salvini e che funziona in decine di paesi nel mondo. Le nuove partite iva pagano il 5% per 5 anni”. 

Salario minimo? Se non si abbassano le tasse e si toglie burocrazia alle imprese, non ci sarà più nessuno che paga i salari, ne massimi né minimi”.

“Lo avevamo proposto al governo Draghi, ma il governo uscente non è stato in grado di affrontare il tema. Se vinceremo, lo affronteremo noi: azzeramento dell’Iva sui beni di prima necessità, come pasta, riso, frutta, verdura, latte”.

“Noi come Lega abbiamo fatto una proposta, immediata e a costo zero per lo Stato. Si poteva fare subito, ma con Pd e Cinque stelle al governo… Vogliamo detassare gli straordinari, gli aumenti di stipendio e i premi di produttività. E lo faremo se andremo al governo”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini sul palco del Caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca. “Se voglio dare in busta paga al mio operaio o al mio collaboratore 1000 euro, devono essere 1000, non 2000. Questo allo Stato costa zero, perché è un plus”.

“Il reddito di cittadinanza va profondamente modificato. Lasciandolo a chi non può lavorare. Ma, per chi può lavorare, e oggi sono 1 milione e 100 mila persone, se rifiuti anche solo una offerta di lavoro, perdi qualsiasi diritto e qualsiasi beneficio”

Elezioni e liste

“Stiamo lavorando alle liste, sono pronte al 99%. Credo che sinceramente non ci saranno i casini che ci sono stati in casa Pd”.

“Noi candidiamo persone per bene, radicate nel territorio. Non abbiamo bisogno di vip, i vip li lasciamo agli altri. Scegliamo persone che si occupano, alla  Camera e al Senato, della Versilia, della Maremma, delle fabbriche in crisi a Firenze. Non ci interessano le star”.

“Io penso che sarò candidato nella mia città, a Milano. Ma mi spenderò, in questa campagna elettorale, anche per le altre regioni, penso alla Calabria, alla Puglia…”.

“Chi sceglie la Lega sceglie il sì. Se sono a favore del rigassificatore a Piombino? Io sono a favore di quello che porta sviluppo. A Piombino c’è il tema della localizzazione, su quello è che chiaro che la comunità locali devono potersi esprimere. Ma chi sceglie Lega sceglie i sì , sì al nucleare, sì all’energia rinnovabile, sì alla Tav, sì al ponte sullo stretto di Messina, sì all’alta velocità, sì alla dorsale adriatica, sì alla ricerca del gas anche in mare”. 

“I nomi dei ministri? Bisogna vincere le elezioni prima di nominare i ministri. Io continuo a proporre al centrodestra che due-tre figure fondamentali, che sono il ministro dell’Economia, il ministro degli Esteri, e il ministro della Giustizia, sarebbe positivo presentarli agli italiani prima del voto. I nomi usciti sui giornali? Affidabili come i possibili sostituti di Kessie al Milan: stiamo ancora aspettando…”.

Polemiche con la sinistra

“Non rispondo agli insulti degli altri. Uno che dice che con Salvini ci sarebbero stati centinaia di migliaia di morti, si commenta da solo. Si vota tra 39 giorni, gli italiani hanno la preoccupazione delle bollette, di quanto costa fare la spesa, delle rate del mutuo. Gli insulti di Letta, Renzi e dei televirologhi non mi interessano”.

”Da sinistra sento solo insulti e minacce, ora mi danno persino dell’assassino. Penso che stiano un po’ esagerando”. Così il leader della Lega Matteo Salvini a margine di un incontro al Caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca.

Scuola

“Noi siamo in grado di garantire una scuola aperta per tutti, in presenza, senza bimbi e insegnanti esclusi. La nostra preoccupazione è rendere agli italiani una vita più semplice, a partire dall’abbassamento delle tasse”.

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