Adottata ieri sera in consiglio comunale la seconda variante di manutenzione al regolamento urbanistico, un atto che consentirà di definire gli interventi rimasti sospesi in sede di approvazione dello strumento per problematiche di tipo idraulico, di sistemare alcune aree all’interno delle frazioni e di apportare dei piccoli adeguamenti normativi volti alla semplificazione. Tra le previsioni contenute nella delibera anche la possibilità di definire e riqualificare l’area dell’ex Tropicana a Bozzano.

“Con questo atto – dichiara il vicesindaco e assessore all’urbanistica ed edilizia Damasco Rosi – andiamo a sbloccare in particolare quegli interventi urbanistici rimasti fermi per problematiche di natura idraulica, andiamo altresì a suggerire soluzioni che superino situazioni di degrado, come nel caso dell’ex Tropicana a Bozzano. Su quell’area, circa 15 anni fa, era stato predisposto un progetto e dato il via ai lavori per la realizzazione di unità abitative e spazi commerciali. L’intervento a quel tempo dell’Autorità Giudiziaria, che riscontrò difformità rispetto al titolo rilasciato, bloccò l’opera e invalidò il titolo. Era necessario quindi trovare una soluzione alla luce anche del fatto che il soggetto attuatore nel frattempo è incorso in un fallimento, con tutto ciò che ne consegue anche dal punto di vista amministrativo e le ulteriori difficoltà che ne derivano”.

“Nel corso della procedura fallimentare – prosegue – sono stati esperiti diversi tentativi di cessione di quel bene all’asta, tutti andati deserti. L’interlocuzione avuta in questi mesi con i curatori fallimentari e le verifiche tecniche ci hanno portato a individuare una soluzione che possa da una parte consentire la vendita, considerando la totale difformità di quanto costruito e la non recuperabilità del fabbricato, dando però una prospettiva concreta, dall’altra risolvere un problema, sotto diversi punti di vista, all’interno della frazione di Bozzano. Come prima prescrizione abbiamo previsto la totale demolizione del fabbricato, lo scheletro di cemento armato esistente, con possibilità di recuperare le volumetrie per realizzare quattro unità immobiliari con cessione di un’area a parcheggio pubblico sul fronte strada. Abbiamo dunque creato i presupposti urbanistici per porre fine ad una situazione di degrado e di pericolo. Questa e altre proprietà della società sottoposta a fallimento potranno essere rimesse in vendita dal Tribunale”.

“Con questa delibera – sottolinea la sindaca Simona Barsotti – e al termine dell’iter si potrà consentire la partenza di diversi interventi, un segnale importante anche per un settore economico che negli anni ha risentito della crisi. Sono diverse le aree su cui i privati potranno investire, in questo documento anche alcune attività economiche troveranno risposte alle loro esigenze di spazi. Muoversi all’interno di vincoli e prescrizioni non è semplice ma vogliamo in ogni caso dare risposte concrete alle esigenze di cittadini ed imprese”.

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