Il comitato di rappresentanza locale di Piano Del Quercione, insediato da un paio di mesi, si è attivato con una serie di confronti diretti con l’A.C. con l’obiettivo di misurare differenti progetti ed attività  da porre in ausilio alla frazione, in vista di un miglioramento della stessa e  di un nuovo modo di far rivivere il paese.

Obiettivo primario del Comitato resta comunque la sicurezza della frazione, con un’attenzione particolare alla Sarzanese Valdera.

Poche proposte, mirate e prioritarie visto che Massarosa, comune in dissesto, ha scarsissime possibilità di margine. Nello specifico, il Comitato di rappresentanza locale, capitanato dal presidente Maurizio Morgantini con l’ausilio di Vittoriano Giannecchini nel ruolo di Vice, insieme a Chiara Serreli, Luciana Mei, Bertolucci Federico, ha richiesto all’A.C.,  dopo un iniziale confronto con l’ex Assessore Mauro, i seguenti punti:

provvedere quanto prima, alla ridefinizione della segnaletica stradale, in particolare al ridisegno delle strisce pedonali, allo stato attuale ben poco visibili, al fine di garantire la sicurezza della Sarzanese, sempre più spesso teatro di molteplici incidenti stradali, in taluni casi anche mortali.

I problemi sono diversi, commenta il Presidente Morgantini ma abbiamo preferito rimanere con i piedi per terra, per cercare di ottenere piccole e attuabili risposte, verso progetti facilmente cantierabili.

Oltre che al restyling delle strisce pedonali, il Comitato ha richiesto l’inserimento di una pensilina, da predisporre alla fermata dell’autobus, direzione Lucca, dal momento che il luogo è già deputato ad accoglierla e la fermata, molto frequentata, è da sempre sprovvista di copertura.

Nell’ultimo incontro, avvenuto qualche giorno fa con il Vice Sindaco Damasco Rosi, il Comitato ha ribadito l’urgenza delle richieste e si è confrontato su un altro importante progetto legato all’area zoo parco, in cui, per anni, sono state svolte sagre ed altri eventi. Un luogo caro al paese che potrebbe essere valorizzato con una nuova progettualità per ospitare eventi e per essere reso fruibile da tutti, 365 giorni l’anno. Un luogo verde, da riprogettare e ripensare, un luogo da vivere per tutti i pianigiani e non solo.

La richiesta posta all’A.C., commenta Chiara Serreli,  è stata quella di assisterci con gli strumenti urbanistici per poi definire una nuova progettualità  dell’area in concomitanza con la ricerca di bandi, a sostegno del progetto. Un piano ambizioso che potrebbe far rinascere parte dello spirito in cui, un tempo, l’area zoo parco era nata.

Il Comitato di rappresentanza locale si è poi attivato con una visita guidata, grazie alla disponibilità del Direttore Ing. Walter Bresciani Gatti, presso l’impianto di Pioppogatto gestito da ERSU. Una visita che ha portato il Comitato a voler conoscere, in maniera più approfondita, l’impianto e a valutare, con i propri occhi, il lavoro e la sicurezza realizzata al suo interno. Siamo rimasti contenti della visita, commenta Luciana Mei e Domenico Di Nardo ed abbiamo apprezzato la professionalità e la costante innovazione e ricerca del Gestore.

Tra le storiche problematiche della frazione è riemersa la più gravosa: il traffico costante, in particolare quello pesante che contribuisce a mettere a rischio la sicurezza degli abitanti.

Senza entrare nel merito di richieste discusse ormai, per anni e anni, è stato semplicemente richiesta la necessità di inserire almeno un autovelox nella frazione per prevenire l’eccesso di velocità e garantire maggiore sicurezza. Richiesta, commenta il VicePresidente Giannecchini,

già stata posta alle precedenti A.C. senza mai giungere a buon fine.

Si è poi passato a richiedere informazioni sullo stato di sicurezza di Via del Guado, strada chiusa al traffico da una decina di giorni per problemi di sicurezza della strada e dello stesso ponte.  Il Comitato ha  richiesto di porre ulteriori cartelli nel tratto Sarzanese, incrocio Via dei Filaracci, in formato A3 che segnalino la chiusura del tratto di strada citato.

Disagio che non solo non garantisce l’accesso a casa di diversi nuclei familiari oltre che ai lavoratori e titolari d’azienda della zona artigianale. La proposta nasce per evitare inutili ingressi nella strada che spesso, si concludono con pericolose manovre in retromarcia. Una semplice richiesta in attesa di attivazione.

Il comitato, in conclusione, si augura che l’A.C. possa prendersi carico di queste piccole ma importanti richieste per la frazione che non offrono sviluppi o cambiamenti immediati ma garantiscono  una iniziale ed importante azione di sicurezza ed incolumità.

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