Il Consiglio comunale ha approvato questa mattina l’ultimo aggiornamento del programma triennale delle opere pubbliche: una seduta durante la quale la maggioranza civica compatta ha votato favorevolmente gli atti mentre i consiglieri di opposizione di Lega (Alessandro Santini e Maria Domenica Pacchini), FdI (Carlalberto Tofanelli, Barbara Paci, Marco Dondolini), Tiziano Nicoletti e il Partito Democratico (Filippo Ciucci, Dario Rossi e Diego Sodini)  hanno lasciato l’aula per non partecipare al voto. 

Inutile la richiesta del sindaco Giorgio Del Ghingaro che ha invitato più volte l’opposizione a rimanere in aula: «All’ordine del giorno ci sono atti importanti – ha detto il primo cittadino – una decina di grandi opere di cui la città ha bisogno, compresa la possibilità di iniziare prima possibile i lavori». 

Tra gli atti anche l’avvio della variante al regolamento urbanistico che consente di dichiarare la pubblica utilità dell’ex casa del fascio, imponendo così un vincolo preordinato all’esproprio in modo da poter concretamente mettere in piedi la trattativa con la curatela fallimentare per l’acquisizione dell’area. E’ importante sottolineare che il Regolamento Urbanistico approvato nel 2020 prevede per l’area la destinazione a verde attrezzato. 

«Di nuovo, come è successo per l’approvazione del Regolamento Urbanistico – ha continuato il primo cittadino rivolto ai consiglieri di minoranza -, decidete di non assumervi alcuna responsabilità: vi invito ad essere opposizione e a farlo con gli strumenti istituzionali che la legge mette a disposizione». 

Tra i lavori presenti nel piano delle opere, l’esedra di accesso alla Pineta di Ponente, con i vari nulla osta ottenuti anche dalla Soprintendenza, e piazza Piave, due lotti per un totale di circa 1milione e 600mila euro. Poi l’intervento allo stadio dei Pini per 9milioni e 277mila euro che è pronto per andare in gara; la riqualificazione del Belvedere di Torre del Lago, 2milioni di euro circa, anche in questo caso con i pareri degli Enti sovraordinati già ottenuti, mentre per la Marina è in corso il progetto preliminare.

Il restauro del Palazzo delle Muse, già aggiudicato per 2milioni di euro. Un milione e mezzo di euro per la convenzione dello spostamento della gora di Stiava per la messa in sicurezza di tutte le case lungo la via di Montramito. 

Il sottopasso di via San Francesco, per il quale è stato realizzato il progetto definitivo e aggiunti un milione di euro che consentono di coprire interamente il costo dell’opera e partire con la gara entro fine dicembre. 

E poi l’adeguamento di Piazza Zara e il completamento dell’area verde della Terrazza della Repubblica

Il progetto della nuova via Mazzini, altri 2milioni di euro: i lavori riguarderanno i sottoservizi lungo la strada, i marciapiedi, l’illuminazione pubblica e la realizzazione dei parcheggi a lisca di pesce. Novità assoluta l’uso dei materiali totalmente nuovi che si ispirano ai colori delle marine di Moses Levi: il progetto sarà presentato pubblicamente nella seconda metà di novembre. 

«Al momento di votare la variazione di Bilancio, i rappresentanti in Consiglio del Partito Democratico con una scusa hanno lasciato l’aula – ha poi commentato il sindaco attraverso i propri canali social – di fatto rinunciando a votare un atto che consente una serie di interventi fondamentali per il territorio. Per l’ennesima volta il Pd ha deciso di non prendere decisioni, come troppo spesso è successo a Viareggio. E lo ha fatto nel peggiore dei modi: accodandosi ad una presa di posizione della Lega e di Fratelli d’Italia, rinunciando così non solo alla responsabilità assunta davanti agli elettori, ma anche al proprio ruolo e, quello che è peggio, alla propria identità. Niente di nuovo e come sempre siamo andati avanti. La Città ringrazia chi è rimasto in aula consentendo il proseguimento dei lavori del Consiglio».

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