La giunta Alessandrini tira dritto per riaprire, quanto prima, la piscina comunale di via Emilia, facendosi carico delle spese urgenti per la riattivazione dell’impianto.

È quanto deciso nell’ultima seduta di giunta, con la ferma volontà di porre fine a questo stallo causato dalle inottemperanze della società affidataria alla quale, nelle scorse settimane, è stata appunto revocata la gestione dell’impianto, per inadempienza del canone pattuito, mancata esecuzione delle migliorie e delle tutele dei lavoratori dipendenti.

Con la recente consegna delle chiavi al Comune, l’amministrazione comunale torna a tirare le fila della vicenda con l’obiettivo di riattivare quanto prima questo atteso servizio per il territorio. Una riapertura soggetta alla realizzazione di interventi non differibili, dopo di che il Comune potrà assegnare temporaneamente la gestione, in attesa della predisposizione di un bando a più lungo termine.

La riattivazione dell’impianto necessita di urgenti lavori di manutenzione, stimati in oltre 44 mila euro, cui vanno ad aggiungersi i costi di ripristino delle utenze relative al gas, all’elettricità e all’acqua.

Un quadro più preciso dello stato in cui versa la piscina è emerso dal recente sopralluogo dei tecnici comunali che hanno rilevato un precario stato di manutenzione, con conseguente necessità di appositi interventi. Tra le principali criticità, le vasche ancora piene d’acqua con l’evidente necessità di procedere a svuotamento e adeguata disinfezione, gli spogliatoi da imbiancare, la sostituzione e ripristino di pompe e filtri, vari interventi idraulici, manutenzione delle facciate esterne e del resede, cui si andrà ad aggiungere la cifra dell’apposita perizia di stima commissionata per conoscere i danni relativi al locale caldaia.

Da questa critica situazione è emersa la decisione dell’amministrazione comunale di procedere con l’esecuzione di opere urgenti cui viene appunto destinata la somma di 44 mila euro, attingendo al capitolo di bilancio dedicato alla manutenzione straordinaria del patrimonio.

“Una vicenda che deve trovare finalmente una risposta rapida e adeguata alle attese degli sportivi e dei cittadini – commenta il sindaco Lorenzo Alessandrini -, in considerazione dei troppi disagi sin qui subiti. Questo impegno economico dovrà consentire intanto la riapertura dell’impianto, quindi lavoreremo ad un bando che ne garantisca la gestione per i prossimi anni, in modo serio e funzionale ai bisogni della cittadinanza”.

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