Il sindaco Lorenzo Alessandrini è da qualche giorno primo cittadino a tempo pieno, a seguito dell’uscita dai ruoli del Dipartimento nazionale di Protezione civile, con il raggiungimento degli anni di servizio necessari per il pensionamento.

Una scelta accelerata dalla volontà di dedicarsi a tempo pieno al suo comune dal quale, dopo l’alluvione del 1996, Alessandrini era stato chiamato a Roma, al Dipartimento nazionale, notato dagli allora dirigenti proprio per le spiccate capacità gestionali dell’evento alluvionale del giugno 1996.

Anni nel corso dei quali ha affinato la sua formazione, divenendo a sua volta divulgatore delle buone pratiche in materia di protezione civile, tenendo lezioni in tutta Italia in particolare ai sindaci ai quali ha trasmesso le sue esperienze maturate sul campo, la conoscenza delle nuove normative e tutti quegli aspetti pratici che un primo cittadino si trova a gestire nel momento dell’emergenza.

La partecipazione alla gestione di numerose e differenti emergenze, in Italia e all’estero, ha ampliato il suo bagaglio di conoscenze con le quali Alessandrini torna adesso a Seravezza, dedicandosi a tempo pieno alla comunità.

“Credo di aver fatto una bella carriera – sottolinea il sindaco – e di aver dato una mano al sistema secondo le mie possibilità. Alla protezione civile nazionale lascio in eredità alcune innovazioni tecnico-amministrative che nel tempo sono diventate strutturali e vengono oggi applicate universalmente. Tra le più importanti, va citata la procedura di allertamento progressivo, basato sulle soglie pluviometriche e suddiviso in tre passaggi (attenzione, preallerta, allarme), da me realizzata per la prima volta a Seravezza dopo l’alluvione del 1996, esportata subito a Sarno nel 1998 e oggi diventata uno stabile modello di pianificazione di emergenza”.

L’esperienza di volta in volta maturata, assieme alle capacità pratiche e ad una sensibilità innata a sostenere quanti in difficoltà, sono confluiti in veri e propri modelli sperimentati sui difficili terreni dell’emergenza. Come il modello gestionale, nato con il terremoto a L’Aquila del 2009, che ha fatto scuola per l’accoglienza e l’organizzazione dei servizi locali a favore delle migliaia di sfollati allontanati dalle zone devastate dal sisma.

Tra le novità ideate da Alessandrini anche la Settimana della Protezione civile, promossa ogni anno a livello nazionale, alla quale aderisce puntualmente anche il Comune di Seravezza.

“Invenzioni a parte – conclude il sindaco – la maggior quantità di tempo in assoluto l’ho speso nelle attività di conferenziere e di formatore in giro per l’Italia, esperienza che mi ha regalato amicizia e rapporti professionali con mezzo mondo. Alla fine del percorso sono soddisfatto e appagato, me ne sono andato col sorriso sapendo di aver dato il mio contributo. E adesso mi sforzo di darne un altro nel mio comune, a favore della mia gente”.

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