Sarà inaugurata sabato 6 maggio alle 17.30 la Sala Dell’Annunziata del Complesso di Sant’Agostino di Pietrasanta, con la presentazione dei risultati del progetto di valorizzazione e restauro che si è appena concluso, proposto e interamente sostenuto da Coeclerici, approvato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di Lucca e Massa Carrara e accolto dall’Amministrazione Comunale di Pietrasanta.

Si tratta di un esempio virtuoso di partnership pubblico-privato, che dà valore al territorio con un investimento complessivo dell’Azienda milanese di oltre 350.000 euro in 3 anni: sarà presentato infatti il risultato della seconda fase di interventi, partiti nel marzo 2022, che hanno interessato la Sala con un investimento di 263.240 euro, che si aggiungono a quelli già realizzati in prima fase negli anni 2020-2021, per 90.000 euro. Focus dei lavori più recenti sono stati il restauro degli affreschi di pareti e volte della Sala, un nuovo impianto di climatizzazione e illuminazione con tecnologia led e la fornitura di pannellature in rovere per il mascheramento dei fan-coil e delle luci. L’inaugurazione della Sala rinnovata sarà celebrata anche con l’apertura di una mostra che unisce il valore del territorio con un respiro internazionale: Alfonso Clerici “lezione americana”, organizzata dalla Fondazione Paolo e Giuliana Clerici.

La Sala impreziosisce il Complesso di Sant’Agostino, importante area conventuale del XVI secolo, recuperata come prestigiosa sede del Centro Luigi Russo, con spazi espositivi dedicati a mostre ed eventi culturali.

La Sala dell’Annunziata è l’ambiente principale del centro culturale, sede suggestiva e ricca di storia dove si svolgono cerimonie istituzionali, eventi culturali, concerti, premi, esibizioni, alle quali si registra una grande affluenza di pubblico. Situata al piano terra del Complesso di Sant’Agostino, la Sala, che in origine era il refettorio del convento, è collocata tra il Chiostro e il loggiato Sud, dove attualmente è ospitata la collezione di opere in gesso del Museo dei Bozzetti. Si tratta di un ampio ambiente rettangolare di circa 136 m², decorato con affreschi di pregio.

Siamo profondamente grati al Presidente Paolo Clerici, che ha dato valore al nostro territorio con questo importante progetto, in uno spazio così significativo del nostro patrimonio culturale, ora sempre più accessibile e fruibile – commenta il Comune di Pietrasanta – Ringraziamo tutte le persone che hanno lavorato insieme per raggiungere questo risultato, rendendolo un esempio di partnership così efficace. Tra questi il team tecnico Coeclerici guidato dall’Architetto Maura Tardini, il funzionario Sabrina Francesconi che ha seguito il progetto per il Comune, la Soprintendenza che ha supervisionato il lavori con il funzionario Valentino Anselmi. Oggi la sala può diventare, a tutti gli effetti, un punto di riferimento di alta funzionalità logistica e ritrovato pregio artistico nel sistema-cultura di Pietrasanta”.

Mi reputo una persona molto fortunata e credo nel concetto, molto presente nel mondo anglosassone, di ‘give back’, ovvero rendere, in particolare ai luoghi a cui sono particolarmente legato per la mia storia familiare, qualcosa alla società in cui viviamo, per valorizzare il nostro patrimonio culturale – commenta Paolo Clerici, Presidente Coeclerici – Per questo progetto, il mio legame con Pietrasanta si è unito a un luogo incredibilmente suggestivo e ricco di storia, che l’Amministrazione Comunale  ha messo al centro di un interessante programma culturale territoriale: sono felice di aver contribuito alla sua valorizzazione, con risultati di cui sono orgoglioso”.

> Il progetto di valorizzazione: conservazione e fruibilità

Il Focus del progetto di valorizzazione studiato dal Team tecnico Coeclerici, guidato dall’Architetto Maura Tardini, è statorinnovare questo spazio suggestivo, tutelando gli affreschi e ottimizzando la fruibilità della Sala: a partire da un nuovoimpianto di climatizzazione, per il quale sono stati realizzati lavori di sistemazione anche negli spazi intorno, incluso il giardino Barsanti, con installazione di impianti, tubazioni e collocazione di nuove siepi. Gli affreschi della sala, oggetto di restauro, insieme agli altri elementi architettonici, sono messi in evidenza da un impianto di illuminazione con tecnologia led. Completa i lavori la sistemazione di nuovi arredi, che attrezzano la sala, dove si svolgono cerimonie istituzionali, concerti e altri eventi culturali, in modo funzionale ed elegante. Il nuovo allestimento comprende inoltre circa 80 sedute, per accogliere al meglio iniziative con una grande affluenza di pubblico. Queste opere integrano quanto già realizzato durante la prima fase del progetto, che aveva attrezzato la sala con una pedana con bancone dei relatori e mobili posteriori, oltre a un impianto audio e video.

> Gli affreschi restaurati

Uno degli obiettivi centrali di questa seconda fase dei restauri era risanare intonaci e affreschi, che erano in condizioni di degrado a causa delle infiltrazioni di umidità capillare di risalita assorbita dalle pareti e di precedenti interventi di adeguamento della sala, con un distacco dell’intonaco dal supporto murario diffuso su tutta la superficie oltre a efflorescenze e sub-efflorescenze saline.

Il lavoro di restauro, realizzato da Restauro Italia con la supervisione della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Province di Lucca e Massa Carrara, si è svolto in più fasi: dopo la rimozione meccanica di precedenti stuccature non congrue, è stato integrato l’intonaco: è stato messo in opera inoltre un dispositivo di inversione di carica, che permette di contrastare il fenomeno della risalita capillare dell’umidità e la conseguente formazione di sali sulle pareti. Gli affreschi sono stati oggetto di operazioni preliminari per predisporre poi la fase centrale di consolidamento e la pulitura. Sono poi state stuccate e integrate le lacune. Un particolare intervento di “integrazione a rigatino”, ovvero una sovrapposizione di colore al fine di ricongiungere le varie parti in modo armonico, ha rafforzato dove necessario la fruibilità cromatica degli affreschi.

Grazie all’intervento, gli affreschi sono nuovamente fruibili in un rinnovato splendore: in particolare, spicca una grande Annunciazione con Maria e l’arcangelo Gabriele inseriti all’interno di una cornice dipinta tra le due finestre sulla parete Est. Ai lati delle finestre, all’interno di nicchie dipinte con catini a forma di conchiglia, sono visibili due figure: a sinistra un giovane Nicola da Tolentino, raffigurato all’età in cui prese i voti, circa 19 anni, con l’abito nero degli eremitani di Sant’Agostino e facilmente identificabile per il sole al centro della tonaca, a destra un frate con la barba bianca e un copricapo, un libro in una mano e l’altra che benedice, probabilmente un personaggio illustre dell’Ordine divenuto santo o beato (ha l’aureola dorata) non ancora identificato. Questi affreschi sono datati agli inizi del XVII secolo: la datazione è confermata anche dal grande stemma di araldica ecclesiastica ben leggibile  sulla parete Ovest, identificato con quello dell’agostiniano Giovanni Battista d’Aste, priore del convento tra il 1608 e il 1614. Sulle pareti Nord e Sud infine, sono visibili alcuni frammenti di una decorazione dipinta con motivi vegetali e cornici barocche, databile al XVIII secolo.

> La mostra: Alfonso Clerici – lezione americana

Per celebrare la giornata dell’inaugurazione con un evento di respiro internazionale, all’interno della Sala alle 18.30 si apre anche la mostra “Alfonso Clerici – lezione americana”: organizzata dalla Fondazione Paolo e Giuliana Clerici e promossa dal Comune di Pietrasanta, in collaborazione con Fondazione Versiliana e Start – Save Tourism and Art, offre una selezione di dipinti su tela, carta, legno, iPad Drawings, oltre a una ricca raccolta di acquerelli, che racconta l’artista: pittore, artista poliedrico, fotografo improntato a un cromatismo fortemente espressivo, che esordisce nella New York della fine degli anni ’70.

La mostra di Alfonso Clerici “lezione americana” sarà visitabile nelle Sale dei Putti e del Capitolo a partire dal 7 maggio fino al 4 giugno, da martedì a venerdì dalle ore 16 alle 19, sabato domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (lunedì chiuso), con ingresso gratuito.

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