Il gioco e l’attività all’aria aperta come momento di svago, stimolo ma anche di socialità e di crescita. Nasce da qui l’idea del Gruppo Beyfin SpA di sostenere, d’intesa con le Misericordie della Toscana, la realizzazione del parco giochi utilizzato a Viareggio dai piccoli ospiti della Comunità Educativa “Elisabetta De Sortis” a Viareggio: per loro sono stati acquistati altalene, scivoli, gazebo oltre che tavoli e sedie.

Il nuovo parco giochi è stato inaugurato questa mattina alla presenza del presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana Alberto Corsinovi, del presidente della Misericordia di Viareggio Gabriele Cipriani e del governatore della Misericordia di Borgo a Mozzano Gabriele Brunini. In rappresentanza del Gruppo Beyfin Spa Lucia Lunghini e Simone Spaghetti dell’Ufficio Comunicazione.

“Dopo la pandemia vivere la dimensione open air con maggiore libertà è diventata una esigenza fondamentale per tutti e per i bambini in particolare. Per questo abbiamo pensato di sostenere la realizzazione di un’area di svago attrezzata all’interno della struttura gestita dalla Misericordia di Viareggio e destinata ad accogliere bambini disagiati”, ha spiegato in una nota Beatrice Niccolai, ad del Gruppo Beyfin SpA. “Beyfin è diventata di recente Società Benefit, il concetto di bene comune è stato inserito nel nostro statuto. Questa azione come molte altre, rientra a pieno in questo allargato orizzonte di responsabilità sociale che il nostro gruppo, conosciuto in tutta Italia, per il quadrifoglio verde, porta avanti nei territori dove è presente con la sua energia per l’autotrazione e la combustione”.

“Uno spazio dove i bambini giocano liberamente e serenamente all’aria aperta è forse la cosa più bella che si possa immaginare. Un luogo prezioso. E tanto più bisogno ne hanno i ragazzi del De Sortis, che vengono da storie travagliate. Per questo siamo particolarmente grati a Beyfin per questa donazione e per aver condiviso il nostro progetto” dice il presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi. “In questo luogo, grazie all’impegno e alla generosità della Misericordia di Viareggio, aiutiamo giovani e giovanissimi a superare situazioni difficili e costruirsi un futuro sereno. Grazie alla generosità di Beyfin avremo uno strumento in più per farlo. Che Iddio ve ne renda merito !”

Quasi 70 anni di storia, 150 stazioni di servizio, 11 depositi, 13 filiali, 360 dipendenti, una rete che si estende nel Centro e Nord Italia con una presenza strutturata in 13 regioni ed un fatturato che nel 2022 ha toccato i 500 milioni di euro, diviso al 50% tra combustione (riscaldamento) e autotrazione. Sono i numeri del Gruppo Beyfin Spa, azienda totalmente a capitale italiano, dedita alla distribuzione di Gpl e carburanti tradizionali che rappresenta una eccellenza del settore energia. L’azienda guidata da Beatrice Niccolai, figlia del fondatore Luciano, è ad Gruppo Beyfin dal 26 maggio 2017. Di recente l’azienda è stata trasformata in Società Benefit.

L’Istituto De Sortis è una realtà storica a Viareggio, nella solidarietà concreta ai più piccoli. Nato negli anni ’20 del secolo scorso per prendersi cura dei bimbi rimasti senza famiglia, dal 1948 è gestito dalla Misericordia di Viareggio. Nel 2010 la struttura, che si trova nel quartiere di Varignano (via Aurelia Sud 134), è stata completamente rinnovata ed ospita oggi fino a 20 minori in condizioni di fragilità familiare: per metà si tratta di bambini e bambine fra i 3 e gli 11 anni, mentre per l’altra metà si tratta di ragazzine tra i 12 e i 18 anni che, grazie all’impegno degli operatori e degli specialisti della Misericordia, vivono in una vera Comunità educativa.

I minori vengono assegnati alla struttura a seguito di provvedimenti del Tribunale per i minorenni, su segnalazione dei servizi sociali delle varie Ausl o dei comuni della regione, in caso di disagio personale e/o familiare e in caso di deprivazione morale e materiale.

All’interno della comunità è prevista la presenza stabile e attiva di una équipe di educatori di ambo i sessi, i quali, in base ad una precisa turnazione, condividono con i ragazzi i tempi e gli spazi della struttura.

Per ogni minore accolto viene redatto dall’équipe interna e dai servizi sociali un progetto educativo individuale, con il quale viene definito un iter operativo a cui attenersi.

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