Arte, architettura, design e moderne tecnologie si fondono nel poderoso progetto che lancia il Maitò 1960 di Forte dei Marmi verso una nuova dimensione con un occhio attento alla tradizione.

La piscina da 300 metri quadrati, una piattaforma che magicamente emerge dall’acqua come palco per ospitare musica e lettini disposti in oasi luxury private e sospese come su una spiaggia tropicale. Fino, addirittura, ad uno scenografico angolo Instagram e alla modernissima spa.

Una dimensione unica che cambia volto regalando una zona relax di giorno e un dinner space dal tramonto, grazie ad un gioco di spazi e situazioni di massima versatilità,  capaci di mutare con una logica di stupefacente poetica. 

Giovedì 25 maggio dalle 20 con una galà esclusivo su invito e dress code rigorosamente in bianco  _ tra gli ospiti  nomi di spicco del mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria, con una speciale sorpresa _ sarà presentato ufficialmente un luogo unico al mondo: il nuovo Maito 1960, l’icona della ristorazione fortemarmina  proporrà un concept sempre più internazionale con l’obiettivo di entrare nella storia regalando un’emozione unica a chi vivrà quella che è una vera a propria esperienza, pensata dall’imprenditore Stefano Nesti, narrata da  Hanina Bensellam scritta da Michele Vitaloni ed illuminata da Filippo Cannata.

Con questo nuovo progetto è possibile indentificare fin dall’esterno la maestosa potenza del Maitò 1960, con la fusione del ristorante Maito, il bagno Maito beach e l’ex Orsa Maggiore, che ha permesso la realizzazione di una piscina di circa 300 metri quadrati, dove poter usufruire di servizi extra lusso, con zone idromassaggio, corner bar, isole luxury. A bordo piscina i vari punti relax con lettini e tende affacciati sull’acqua che possono diventare spazi per cenare grazie alla trasformazione degli arredi (i sun bed infatti mutano sorprendentemente in tavolini), al gioco di luci e alla pedana che affiora dalla piscina per eventuali esibizioni musicali di intrattenimento.

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