Dopo l’importante successo dello spettacolo dedicato a Maria Callas, applaudito ed amatissimo, il Balletto del Sud torna in scena al 44° Festival La Versiliana su invito del consulente artistico del Festival Massimo Martini.

Compagnia tra le più significative del panorama indipendente italiano, il Balletto del Sud porterà in scena sul palco del Festival immerso nella pineta di Marina di Pietrasanta, (venerdì 18 agosto alle 21.30),  uno spettacolo di ricostruzione e ricerca dedicato al coreografo russo Michel Fokine creato nel 2022 negli 80 anni dalla morte, avvenuta a New York nel 1942.
Erede della grande tradizione ballettistica classica russa, Fokine, apportò significativi cambiamenti alle regole della coreografia tanto da essere considerato il primo coreografo al principio della modernità che si svilupperà dagli anni 30 del’900.
La sua figura è essenziale e principale non solo nella storia della danza, ma con la sua presenza nei balletti Russi di Diaghilev – la nota e rivoluzionaria compagnia di Parigi – partecipò a quel fermento culturale ed evolutivo che coinvolse attraverso la danza le arti visive e la più intellettuale scrittura letteraria.

Lo spettacolo “Il Cigno”, evocazione nel titolo del celebre assolo “La morte del Cigno” – che Fokine creò nel 1901 per Anna Pavlova, la grande diva – presenta i più significativi brani del suo repertorio: Les Sylphides, Carnaval, Petruska, Lo spettro della Rosa, L’Uccello di Fuoco alcuni ricostruiti ed altri creati appositamente in omaggio a Fokine da Fredy Franzutti, coreografo e direttore del Balletto del Sud.
Sarà lo stesso Fokine ad evocare il racconto, con degli interventi teatrali ideati dall’autore Walter Prete, ed interpretati dall’attore Andrea Sirianni, specialista dell’interpretazione del testo in poesia, speaker, la critica gli riconosce doti interpretative e dizione eccellente.
La produzione è ricca di costumi celebrativi dell’epoca ed alterna scene di gruppo ad assoli interpretati dai primi ballerini e solisti della compagnia, oggi considerata la migliore compagnia privata italiana – costituita da elementi provenienti da tutto il mondo – di un genere classico accademico, con il primo ballerino Matias Iaconianni, i solisti Alice Leoncini, Alexander Yakovlev, Ovidiu Chitanu e la prima ballerina ospite Ana Sofia Scheller, stella internazionale della danza, già pricipal dancer dell’ New York City Ballet e del San Francisco Ballet.
Al pianoforte Scipione Sangiovanni, artista raffinato vincitore di prestigiosi concorsi nazionali ed internazionali, che esegue l’intera parte musicale dello spettacolo.

Fredy Franzutti, coreografo e direttore della compagnia, nella sua trentennale carriera ha accumulato un’importante esperienza nella ricostruzione di diversi “balletti perduti”; nella lunga collaborazione con la compagnia di balletto del Teatro dell’Opera di Roma, diretta da Carla Fracci e con il Teatro dell’Opera di Sofia.

“Il Cigno” rientra nei progetti di ricostruzione e rievocazione del repertorio che il Balletto del Sud produce con in mente l’attenzione per le ricostruzioni filologiche e si avvale del patrocinio del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce che, grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto nel settembre 2020, si è impegnato a sostenere le operazioni di recupero e diffusione della cultura ballettistica intraprese dal Balletto del Sud.

Lo spettacolo fa parte del cartellone teatrale del 44° Festival La Versiliana, promosso e organizzato dalla Fondazione Versiliana in collaborazione con il Comune di Pietrasanta, confezionato con la consulenza artistica di Massimo Martini.

I biglietti sono in vendita su Ticketone e presso la biglietteria della Versiliana ( viale Morin, 16) aperta tutti i giorni con orario 10.00-13.00 / 17:00 – 22:30. Info tel. 0584 265757 [email protected] – www.versilianafestival.it

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