“Ho appena firmato la richiesta di estensione dello stato di emergenza alle province di Lucca e Massa Carrara. Ci ha colpito la più grave alluvione dal 1966 e stiamo rispondendo con ogni forza e risorsa possibile”. Lo annuncia su Telegram il presidente della regione Toscana Eugenio Giani, parlando del maltempo che ha colpito la regione nei primi giorni di novembre e, di nuovo, ieri sera. “Domani . annuncia Giani – nuvoloso e coperto con piogge e temporali in particolare su Livorno e Pisa, possibili rovesci sparsi anche all’interno delle zone alluvionate e riguarda la tarda mattinata e il primo pomeriggio,  dal tardo pomeriggio previsto miglioramento. Con oltre 2000 volontari del sistema regionale e nazionale stiamo mettendo tutto il loro cuore e anima nell’aiutare i comuni colpiti dall’alluvione insieme ai cittadini, senza sosta nemmeno in questo giorno”, conclude il presidente della regione Toscana.

Maltempo: Giani, allagamenti a Pescia, ma gli argini dei fiumi hanno retto

“Ieri abbiamo avuto altre forti precipitazioni nelle aree da Pistoia a Firenze già colpite a inizio novembre. Era stata diramata l’allerta arancione, ma anche questa volta le precipitazioni sono state superiori alle previsioni”. Lo ha spiegato il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, questa mattina in conferenza stampa. “Dalle 18,30 di ieri fino alle 23 – ha detto – abbiamo riscontrato un ulteriore grande quantità di acqua, che ha provocato allegamenti in particolare a Pescia. Qui i torrenti, già pieni di acqua, sono usciti dagli argini, creando grande disagio nella circolazione e tanta paura nella popolazione, ma nessun danno rilevante. Già alle 23 la situazione era sotto controllo. Ci ha preoccupato la situazione di Vaiano, paese già travolto dal’ ondata di maltempo del 2, 3 e 4 novembre. Ieri un torrente di adduzione al fiume Bisenzio è uscito, e per qualche ora ha portato allagamenti in un’area. Grande preoccupazione – ha aggiunto Giani – anche per il fiume Bagnolo, che aveva già visto la rottura dell’argine per circa 5 metri. Quella falla di 5 metri ha vissuto un potenziale pericolo, ma prima che l’acqua si avvicinasse alle case, un vasto terreno agricolo adiacente ha fatto da cassa di espansione. Da stamani siamo già al lavoro per ripristinare l’argine in sicurezza. Nella notte avevamo allertato i 170 abitanti della zona, pronti all’evacuazione: per fortuna anche argine del Bagnolo a ridosso con la via Pistoiese ha retto. Ora abbiamo due tre giorni in cui le previsioni ci dicono che ci saranno scarse o nulle precipitazioni: dobbiamo tenere un monitoraggio spasmodico di tutta la situazione e portare avanti i lavori di messa in sicurezza, che ieri hanno dimostrato di aver retto”.

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ultimo aggiornamento: 11-11-2023


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