Entro fine 2025 Palazzo Andreotti, nella centralissima via Mazzini a Pietrasanta, sarà interamente riqualificato con la realizzazione di cinque appartamenti lusso a due passi dal Duomo.

E’ l’ambizioso traguardo portato avanti dal Gruppo Nesti, proprietario dell’immobile, su progetto dello studio Archea Associati di Firenze, a cui fa capo l’archistar Marco Casamonti oltre alla collaborazione dello studio Rocco e Puccetti di Lucca.

L’avvio del cantiere è previsto per gennaio 2024 e _ secondo le previsioni _ entro inizio 2026 il capillare recupero dovrebbe essere concluso senza, tra l’altro, intralciare

eventi o manifestazioni nel cuore della città: infatti il ponteggio al piano terra (profondo 1,90 metri) avrà la particolarità di poter arretrare appositamente per non occupare il passaggio in particolari occasioni che possano richiamare pubblico.

Situato nell’area pedonale a pochi passi dalla piazza del Duomo di Pietrasanta, Palazzo Andreotti si contraddistingue all’interno del contesto cittadino grazie alle notevoli qualità artistiche ed architettoniche: un perfetto esempio di architettura dei palazzi tipici della città storica. L’attuale organismo edilizio è disposto su tre differenti livelli, infatti, la facciata principale è caratterizzata dalla reiterazione di sei aperture decorate disposte su tre ordini differenti. Il piano nobile e il piano secondo conservano tutt’ora le finestre a edicola centinate e le ampie superfici minuziosamente decorate rappresentano i simboli del pregio storico, artistico e architettonico dell’edificio. Attualmente il bene versa in condizioni di forte degrado: da tempo la facciata è stata messa in sicurezza con pannellature e gli interni sono sorretti da puntelli o con evidenti crolli di intonaco in più parti.

Il progetto architettonico si prefigura l’obiettivo di conservare e recuperare l’attuale organismo edilizio rispettando gli elementi tipologici, architettonici e artistici ed eliminando tutti gli elementi estranei. La prerogativa è anzitutto quella di una destinazione d’uso compatibile con l’edificio stesso: al piano terra, un’area commerciale di circa duecento metri quadrati, ai piani superiori cinque grandi unità residenziali suddivise per piani.

L’edificio oggi

Al piano nobile si contano due residenze di 160 e 145 metri quadrati, al piano secondo l’unità tre e quattro rispettivamente di 125 e di 142 metri quadri, infine la quinta ed ultima unità immobiliare, la più grande per superficie, con oltre 300 metri quadrati e la possibilità dell’utilizzo di un esclusivo terrazzo in copertura.

Al fine di valorizzare i caratteri storici e architettonici dell’edificio, il progetto architettonico prevede il restauro dei soffitti decorati e l’utilizzo di finiture e materiali di pregio. Ad esempio, il marmo, materiale lapideo che caratterizza gli edifici più importanti della città, diviene elemento caratterizzante di ciascun appartamento. Cultura e tradizione, tecnologia e sostenibilità divengono un connubio dell’abitare contemporaneo: un modello che valorizza il carattere storico dell’edificio e le esigenze di oggi.

“Dopo oltre quindici anni che il palazzo versava in condizioni di abbandono _ commenta il sindaco di Pietrasanta Alberto Giovannetti _  la riqualificazione è importante non solo perchè va a recuperare un elemento di cultura in centro ma lo fa in modo di estremo pregio, con unità abitative di altissima qualità e finiture di lusso che daranno ancor più lustro al centro. Un plauso agli imprenditori che hanno voluto investire in questo restyling così complesso”.

(Visitato 485 volte, 1 visite oggi)

Pietrasanta, la “cultura del rispetto” contro ogni forma di violenza

Pietrasanta, torna il “Presepe di famiglia” in modalità social contest