A seguito dei problemi di sovraffollamento che si verificano all’ospedale “Versilia” a partire dai giorni del ponte dell’Immacolata Concezione, sono state attivate varie azioni in grado di far migliorare gradatamente, anche se lentamente, la situazione.
Si è infatti registrata nei giorni scorsi una notevole affluenza in Pronto soccorso e una difficoltà di dimissione, legata anche al fatto che in molti casi si trattava di persone anziane con riacutizzazione di problemi cronici e con comorbidità.
L’Azienda e la direzione ospedaliera, che rinnovano le loro scuse verso coloro che hanno dovuto aspettare più del consueto in Pronto soccorso, stanno attivando ogni possibile azione compensatoria, così come previsto dalla procedura di sovraffollamento vigente.
Le prime misure messe in campo sono state: l’attenzione sui ricoveri programmati, l’estensione a 24 posti letto ordinari nel settore “Media 3”, alcuni appoggi in area chirurgica, la massima attenzione alla dimissione verso le strutture territoriali, l’ottimizzazione dei tempi di diagnostica per favorire la dimissione tempestiva, il lavoro di rete con gli altri presidi ospedalieri aziendali.
Giovedì 14 dicembre, sono stati inoltre attivati, in maniera straordinaria e temporanea, altri 9 letti “buffer”, portando così – temporaneamente e fino al rientro della criticità – il setting di degenza “Media 3” alla sua massima capacità di accoglienza e quindi fino a 33 posti letto ordinari complessivi, da considerare come pluridisciplinari sulla base della domanda di ricovero dal Pronto soccorso.
Si punta inoltre a rendere sempre più tempestive le dimissioni, avvalendosi della collaborazione dell’importante funzione del “Bed manager” e rendere pratica sempre più diffusa il tutoraggio medico dei pazienti che, come comprovato, snellisce il processo di dimissione.
Un altro obiettivo è far sì che ogni struttura garantisca la massima disponibilità verso le richieste di consulenza e presa in carico da parte del Pronto soccorso.
La direzione medica di presidio continuerà a monitorare attentamente e costantemente la situazione in ospedale.