Lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, firmato un protocollo per la tutela dell’economia legale

Siglato il 15 gennaio 2024, nella sede camerale di Viareggio, dal presidente dalla Camera di Commercio della
Toscana Nord-Ovest, Valter Tamburini, e dai Comandanti Provinciali della Guardia di Finanza di Lucca, Pisa e
Massa Carrara (Col. t.SPEF Marco Querqui, Col. t.ISSMI Salvatore Salvo, Col. Massimo Manucci) un
protocollo d’intesa per tutelare l’economia legale e rafforzare le sinergie per contrastare la commercializzazione
di prodotti contraffatti e pericolosi e l’abusivismo commerciale con ricadute positive per tutta la collettività.
Si rafforzano, grazie alla sottoscrizione di questo protocollo, i rapporti di collaborazione tra le due Istituzioni
attraverso scambi di informazioni volti a reprimere irregolarità, frodi e abusi di natura economico – finanziaria,
nonché tentativi di infiltrazione nel tessuto legale dell’economia, fattori che costituiscono un freno allo sviluppo
del Paese. Azioni che possono restituire competitività e legalità al mercato, incoraggiare investimenti e tutelare le
imprese che operano nel rispetto delle regole, ma al contempo azioni di tutela anche per i consumatori.
“Questo protocollo – ha dichiarato Valter Tamburini, presidente dalla Camera di Commercio della Toscana
Nord-Ovest – va oltre la formalità: è un impegno concreto per favorire la legalità, la sicurezza e lo sviluppo della
nostra economia. La collaborazione attiva tra la Camera di Commercio e la Guardia di Finanza non solo
garantisce un mercato competitivo e legale, ma difende le imprese che operano nel rispetto delle norme,
assicurando la sicurezza dei consumatori. Attraverso questo accordo, ci proponiamo di scambiare informazioni
essenziali, identificare settori a rischio per implementare azioni preventive e condurre operazioni congiunte per
proteggere la nostra economia.”
Tra le materie regolamentate anche la metrologia legale, con particolare attenzione alle irregolarità nel settore del
commercio di idrocarburi e prodotti energetici, alla marcatura dei prodotti soggetti a requisiti di sicurezza e
conformità, alle norme sull’etichettatura dei prodotti tessili e a quelle recate dal Codice del Consumo (D.Lgs.
206/2005), fino anche ai casi di possibile esercizio abusivo dell’attività di agente di affari in mediazione, svolta
cioè da soggetti privi dei requisiti previsti dalla Legge 39/1989.
Il protocollo prevede poi attività operative congiunte, come ad esempio per le verifiche tecniche di carattere
metrologico sugli strumenti di misura (vedi i distributori stradali di carburanti), per le quali le Fiamme Gialle
possono avvalersi dell’ausilio di personale dell’Ufficio Metrologia della Camera di Commercio della Toscana
Nord-Ovest.

Il contrasto dei fenomeni di abusivismo nel campo della mediazione nel settore immobiliare è, come detto, un
altro aspetto oggetto di disciplina, essendo la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest competente per
l’accertamento dei requisiti professionali e morali per diventare un mediatore immobiliare e per l’applicazione di
sanzioni pecuniarie agli abusivi. Materia che è stata oggetto anche di un protocollo per la tutela della legalità
siglato dallo stesso ente camerale con le associazioni rappresentative delle imprese e dei consumatori nei mesi
scorsi.

Sempre sul tema dell’economia legale l’intesa sancisce la possibilità di segnalazioni da sottoporre all’autonoma
valutazione del Corpo nel caso in cui non risulta depositato il bilancio di esercizio nel Registro delle imprese per
uno o più anni da parte delle società di capitali, per le quali Camera di Commercio non ha il potere di avvio di
procedimenti di cancellazione d’ufficio (salvo che la società non sia stata posta in liquidazione).
La Camera di commercio favorirà anche una funzione di raccordo tra Guardia di Finanza, Associazioni di
categoria ed imprese, con il fine di promuovere lo scambio di informazioni e la raccolta di eventuali segnalazioni
da parte di imprenditori, commercianti, agricoltori, artigiani, ecc.
Si tratta di categorie, non solo da difendere, ma da rendere sempre più partecipi, quali soggetti attivi della
generale strategia di tutela della legalità, in quanto in possesso di preziose informazioni che, opportunamente
veicolate tramite le Associazioni di categoria e valorizzate dalla Camera di Commercio, possono così
raggiungere la Guardia di Finanza e gli Organi preposti.
Il protocollo prevede, inoltre, la partecipazione di militari della Guardia di Finanza, compatibilmente con i loro
preminenti compiti istituzionali, a iniziative di informazione e formazione dedicate alle imprese e ai
consumatori, nel cui ambito potranno fornire indicazioni in ordine a “linee guida” e a “best practice” da adottare.
Tra i temi da approfondire potranno essere inseriti anche quelli relativi alla collaborazione attiva antiriciclaggio,
per l’adozione di presidi sempre più funzionali all’individuazione e comunicazione delle operazioni sospette, ai
sensi dell’articolo 10 del D.Lgs. 231/2007 e della relativa disciplina attuativa.
La sottoscrizione dell’accordo consolida la collaborazione e la promozione di procedure operative sempre più
efficaci e lo sviluppo di attività di sensibilizzare, formazione e informazione dell’opinione pubblica e delle
imprese, per una più diffusa consapevolezza degli effetti e degli impatti negativi – sulla società e sul tessuto
imprenditoriale – di ogni forma di economia illegale.
Il protocollo, quindi, costituisce un tangibile segno dell’attenzione della Guardia di Finanza e della Camera di
commercio verso quella parte rilevante del tessuto imprenditoriale di Lucca, Pisa e Massa Carrara che si
distingue per la sua integrità e correttezza.

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