Cavalli selvaggi, delfini, giraffe, farfalle e maestosi rapaci. E una splendida sirena, al centro della sala delle Grasce, in ricordo di un’amica scomparsa, come riportata alla vita attraverso la Driftwood Art, l’arte di recuperare gli “straccali” del mare creando, con essi, nuove figure. E’ “La seconda vita dei legni alla deriva”, mostra di composizioni realizzate dalla pietrasantina Rossella Pennini che ha aperto ai visitatori sabato 17 febbraio “proprio in questo spazio del complesso di Sant’Agostino – ha ricordato durante l’inaugurazione il sindaco e assessore alla cultura di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti – che, anticamente, era impiegato come deposito di granaglie e quindi legato alla vita, intesa come nutrimento del corpo. L’arte si conferma una potente messaggera: di memoria ma anche di attenzione al recupero e al riuso di materiali che sembrerebbero aver concluso il proprio ciclo vitale”.

Le creazioni esposte alle Grasce, infatti, sono tutte realizzate utilizzando i legni di varie dimensioni rilasciati dal mare, raccolti da Rossella Pennini e inseriti, senza alcun tipo di trattamento oltre la semplice pulizia, alla stregua di tasselli in grandi mosaici tridimensionali“Laura”, questo il titolo attribuito alla scultura della grande sirena, è stata svelata dal telo azzurro che la nascondeva agli occhi del pubblico proprio durante l’inaugurazione sulle note di “Vocalise”, composizione per voce e pianoforte di Sergej Rachmaninov interpretata dal soprano Alida Berti.

“Driftwood Art – La seconda vita dei legni alla deriva” resterà in città fino al 10 marzo, aperta con ingresso libero da martedì a sabato in orario 10-13 e 16-19, la domenica 10-13 e 15,30-19,30. Informazioni sulle iniziative artistiche in corso a Pietrasanta nella sezione “Eventi” del sito del Museo dei Bozzetti.

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