La variante alla Sarzanese è un’opera che nel mio comune, Massarosa, i cittadini aspettano da anni. Non la si è mai approfondita quando per palese mancanza di fondi e quando per la mancanza della volontà politica.
Oggi sembra che questa Amministrazione, solo a parole, però, abbia cambiato idea sul fatto della sua importanza e di volerla realizzare.
Dico che ha cambiato idea perché ero rimasta alle parole dell’ex Sindaco Mungai che definiva la variante alla Sarzanese un “progetto ormai tramontato”.
La giunta attuale di centro sinistra è figlia di quell’amministrazione dato che gli interpreti nei ruoli chiave sono gli stessi e oggi ci raccontano della sua importanza.
Non c’è mai stata fino ad oggi la ricerca di un’interlocuzione sul tema da parte della Sindaco e dell’assessore ai lavori pubbici, con gli organismi preposti e quelli sovracomunali.
Per prima cosa ricordo che questa estate il Ministro Salvini a Forte dei Marmi incontrò le amministrazioni della Versilia, affrontando anche il tema delle infrastrutture necessarie. Tutto quasi perfetto se non per l’assenza inspiegabile del Comune di Massarosa e dei suoi amministratori.
Sono membro della commissione parlamentare sui lavori pubblici e infrastrutture e voglio bene al mio territorio. In tutto questo periodo, sull’argomento non sono mai stata ne cercata, ne interpellata.
Capisco che la politica di certi personaggi è solo ideologica, ma l’utilità di un’opera pubblica deve andare al di là delle posizioni di parte.
Se solo ci fosse un progetto e non solo parole, avrei potuto aiutare. Tra la volontà del ministero di realizzare le opere, i contributi provenienti dall’europa, ci sarebbe sicuramente stata da parte mia la possibilità di dimostrare quanto questa opera è importante per il mio, nostro territorio.
Oggi dico: se c’è un progetto l’amministrazione me lo presenti e mi metta in condizione di lavorarci ma se è vero che il progetto l’amministrazione non lo ha, mi chiedo come pensano sia possibile recepire dei finanziamenti.
Traduco: niente progetto, niente accesso ai fondi. Queste sono le basi ma forse chi amministra Massarosa non conosce nemmeno queste e forse non dovrei nemmeno stupirmi.
Spero che abbiano iniziato una interlocuzione con Anas, altrimenti saremmo al ridicolo.
Quello che ho potuto fare e di assicurarmi che l’intervento proposto da Anas fosse stato inserito tra gli interventi per i quali inizia l’iter progettuale, al fine di un prossimo inserimento nel CdP.
Ma la Sindaco Barsotti deve attivarsi perché si possa arrivare ad una progettualità condivisa con Anas e col territorio senza la quale l’opera non potrò mai essere finanziata.
Il mio rammarico e che in questo caso si va oltre la mancanza di collaborazione che tanto servirebbe al territorio. Timore, malafede? Di fatto un opera non viene portata avanti nonostante io mi sia da subito messa a disposizione di tutti.
La rabbia è per il fatto che sono come al solito i cittadini a dover subire l’inefficienza di una amministrazione immobile e che non dà le risposte che tanto aveva promesso in campagna elettorale.
La verità è che si ricordano di avere un parlamentare sul territorio solo quando devono dare la colpa ad altri delle loro inefficienze e lo fanno attaccando in modo goffo e sconclusionato invece che alzando il telefono per provare a risolvere i problemi.
Propongo di organizzare una assemblea pubblica con i cittadini alla quale sarei lieta di partecipare nella quale verrà portato il progetto per la Variante.
Così non ci sarà niente di nascosto o di poco chiaro, la gente capirà benissimo qual è lo stato dell’arte, potrà fare le proprie valutazioni e magari ci verrà raccontato cosa è cambiato da quando gli attuali amministratori erano gli assessori e i consiglieri della giunta Mungai che non voleva, a differenza di oggi, la realizzazione della variante.
Altrimenti saranno solo parole vuote. Così facendo però temo che si dimostrerà ancora una volta inefficacia e l’inefficienza di chi oggi amministra Massarosa.