E’ completato il cartellone della quinta edizione del Festival organistico
internazionale “Città di Pietrasanta”: l’appuntamento dedicato al “re degli strumenti” e attesissimo
da esperti, appassionati e curiosi. In cinque anni, questa iniziativa, nata in seno alla Parrocchia di
San Martino per valorizzare e far conoscere il grande organo di 2.700 canne che, dal 2018, alloggia
maestoso nella controfacciata del Duomo, opera di indiscussa tecnologia e artigianato dell’azienda
toscana “Chichi”; ha accolto alcuni dei più importanti interpreti del panorama internazionale, tanto
da rendere la cittadina versiliese un punto di riferimento significativo.
Le ragioni del successo risiedono evidentemente in un manifesto che ospita i nomi più importanti
del concertismo: artisti di origini, scuole, tradizioni e repertori diversi, ma con il merito indiscusso
di far esprimere lo strumento nelle sue molteplici sfaccettature e potenzialità di linguaggio.
Il concerto inaugurale, previsto per sabato 22 giugno, sarà tenuto da Enrico Viccardi, docente presso
il Conservatorio di Parma e concertista che si esibisce con regolarità presso le più importanti
istituzioni in Italia ed all’estero (Portogallo, Spagna, Andorra, Francia, Svizzera, Austria, Germania,
Slovacchia, Slovenia, Polonia, Svezia, Inghilterra, Kazakistan, Uruguay) e vanta una discografia
immensa, comprendente opere che si estendono dal periodo barocco, alla musica contemporanea.
Il secondo appuntamento, sabato 29 giugno, vedrà protagonista Alexandra Bartfeld, trentenne,
poliedrica musicista russa di formazione berlinese, attualmente organista titolare della chiesa di
Notre-Dame-du-Chêne a Viroflay, alle porte di Parigi e insegnante presso il Conservatoire Régional
de Versailles e presso l’Institut National des Jeunes Aveugles.

Duomo di San Martino
Tutto pronto per il Festival Organistico Città di Pietrasanta 2


L’appuntamento conclusivo, sabato 6 luglio, accoglierà László Fassang, da Budapest, nome
celeberrimo del concertismo, protagonista di imprese leggendarie, come la vittoria di tutti i più
prestigiosi concorsi internazionali, che si cimenterà in un programma che includerà anche
l’improvvisazione estemporanea su temi suggeriti dal pubblico.
«Siamo davvero felici che quest’avventura, nata quasi per gioco, sia divenuta una virtuosa
tradizione nel calendario degli appuntamenti culturali della città – afferma il Direttore artistico
Lorenzo Ancillotti, ricercatore presso l’Université Paris-Sorbonne e docente presso il Conservatorio
di Lucca – Grazie al contributo del Comune di alcuni donatori privati, riusciamo ogni anno a
comporre un cartellone caratterizzato da nomi di assoluta eccellenza, musicisti caleidoscopici,
autentici ambasciatori della bellezza della musica in tutto il mondo. E siamo anche molto orgogliosi
delle parole lusinghiere che, all’unisono, tutti tributano al nostro organo, capolavoro indiscusso di
arte, ad opera dell’azienda Chichi».
I concerti, preceduti da una brevissima introduzione spirituale, si svolgeranno presso il Duomo di
San Martino, con inizio alle ore 9,15. L’ingresso è libero.