“Solidarietà incondizionata al consigliere comunale Mario Andreini. Il presidente del consiglio Boccardo ha sbagliato dal punto di vista politico, perché ha dismesso i panni di presidente per indossare quelli della maggioranza. E ha sbagliato dal punto di vista legale, perché quella lettera riporta inesattezze, falsità e frasi diffamatorie”. A fare quadrato attorno a Mario Andreini è Forza Italia, che interviene col segretario comunale a Camaiore, Marcello Mancini . “L’attacco subito da Andreini – spiega – è di basso livello, un gesto inaspettato da un presidente del consiglio comunale. Attacca pubblicamente un consigliere di minoranza con dichiarazioni mendaci e offensive. Il Pd afferma che Boccardo è oggetto di attacchi da parte di Andreini: è vero l’esatto contrario, è Andreini che è stato costretto a ricorrere alle vie legali per potersi difendere dagli attacchi beceri subiti”.
Il diretto interessato, Mario Andreini , preferisce non parlare. Per suo conto interviene l’ avvocato Laura Bertola , legale a cui lo stesso consigliere azzurro ha dato incarico per sporgere querela nei confronti di Andrea Boccardo. “La mail che doveva essere diretta ai soli consiglieri – spiega l’avvocato Bertola – è di fatto stata letta dall’intera cittadinanza, anche a chi è estraneo all’ambiente politico. Sono riportate circostanze non aderenti alla realtà, ossia che Andreini avrebbe mancato all’appello senza giustificazione per 10 consigli comunali. Si tratta di 9 casi – precisa il legale – e non è vero che non siano state giustificate: per 4 casi è stato addirittura lo stesso Boccardo a dare giustificazione, ci sono i verbali del consiglio comunale a attestarlo. La stessa lettera riporta espressioni diffamatorie, che non rientrano affatto nel diritto di cronaca. Andreini aveva problemi di salute, è stato operato in due occasioni alle corde vocali e non poteva in nessun modo, anche per i farmaci che stava assumendo, partecipare alle sedute del consiglio stesso”