Torna Sgraffiti a Casoli

il 24 e 25 maggio due giorni per ammirare dalvivo l’antica tecnica di simil-affresco

“L’atelier a cielo aperto” si arricchirà di nuove opere sulla pareti del
borgo

Il borgo di Casoli è un museo a cielo aperto, e il 24 e 25 maggio si
arricchirà di nuove meravigliose opere d’arte. Come ogni anno, torna a
fine maggio “Sgraffiti a Casoli”, giunta alla XVIII edizione: due giorni
in cui poter ammirare la maestria di esperti artisti da tutto il mondo
che continueranno il processo di ornamento delle pareti del piccolo
paese.

sgraffiti casoli
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L’evento nasce nel 2006 e omaggia la tecnica dello sgraffito, unica nel
suo genere, ormai cifra distintiva di Casoli. Non si tratta, come spesso
ormai inteso nell’immaginario comune, di pitture eseguite con bombolette
spray sulle mura urbane,  ma di una tecnica che ha radici ben più
lontane, raccontate  e descritte già nel Cinquecento anche dal grande
Giorgio Vasari nelle “Vite”. Nell’antica tecnica dello sgraffito, simile
a quella in affresco, si sovrappongono più strati di intonaco di colore
diverso e, con strumenti metallici di diversa forma e dimensione, si
incide la superficie e si disegnano le varie forme scoprendo lo strato
sottostante. Una pratica, questa, che richiede molta tecnica e capacità:
una volta steso l’intonaco ed eseguita l’incisione a fresco, non è più
possibile intervenire.

Una tradizione artistica, ormai diventata parte integrante dell’animo
casorino e camaiorese, che si radica nel territorio nella seconda metà
nel Novecento, grazie all’artista Rosario Murabito, che abito e operò a
Casoli dal 1954 al 1972 e a cui si deve il primo sgraffito sulla piazza
del paese. Da lì una storia affascinante, che ha trasformato il borgo in
un vero atelier all’aperto, ogni anno arricchito da nuove opere unite da
un unico tema: ritratti e storie di Casorini, persone che qui hanno
vissuto e fatto crescere questa piccola grande comunità.

casoli sgraffiti
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Quest’anno sono attesi nuovi artisti che opereranno sulle pareti esterne
del paese. Anne Shingleton eseguirà un lavoro dal titolo “Volpi e
barbagianni al chiaro di luna”, Gianni Roppo realizzerà lo sgraffito
“Alla vigna” e Giulia Luzzi e Alessio Betti (studenti dell’Accademia di
Belle Arti di Carrara) si presenteranno con “Paesaggio”. A questi si
aggiunge quello di Sabine Cez, “Vista sul Prana, quello di Mary
Casanova, che realizzerà un ritratto ad Adolfo Saporetti, artista che
operò anche a Casoli e a cui tutta questa XVIII edizione è dedicata.

L’esibizione degli artisti che realizzeranno i nuovi sgraffiti sarà
accompagnata dalla musica dal vivo in vari punti del paese, con il duo
Martinelli-Petrucci (chitarra e violoncello), l’Ensemble Flauti Angelo
Bevilacqua (Chiara Foti e Jennifer Palmerini), e il duo Francesco Foti e
Michele Perna (piano e violino).

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Tante, poi, le inizitaive collaterali. Presso le stanze della Casa Museo
Murabito si terrà una mostra dedicata a Adolfo e Anna Saporetti, a cura
di Alessio Pazzini in collaborazione con l’Archivio Saporetti, che sarà
visitabile fino al 1 giugno (ogni weekend dalle 10 alle 19). Sempre di
fronte alla Casa-Museo, CAM ON/Circuito OFF curerà una mostra di
cartoline raffiguranti i vari Sgraffiti che sono stati realizzati nel
corso degli anni, insieme al laboratorio“Cartoline a spasso per Casoli”:
ogni persona, con una cartolina bianca, potrà disegnare in prima persona
l’opera che più ha apprezzato di tutto il borgo. Nel pomeriggio,
animazione teatrale con Tableaux Vivants dal titolo “Gli Sgraffiti
prendono vita, a cura di Giove Teatro e Code per Curiosi, e con la
partecipazione della Scuola di Danza Jenco: alcune opere sparse per il
paese prenderanno letteralmente vita, per uno spettacolo epico-artistico
da non perdere. Presso lo sgraffito del Narciso l’installazione
audio-video “LEco di Narciso” a cura di Leonardo Palmerini e Luca
Niccolai, in collaborazione con Code per Curiosi.

La domenica due appuntamenti particolari. Alle 10.30, presso il Giardino
della Casa Museo Murabito, si terrà la presentazione del libro“Lo
sguardo di Santa Lucia, romanzo di Umberto Cinquini. Modera Andrea
Boccardo. Alle 11.30, invece, l’inaugurazione di un’opera in ceramica,
realizzata a più mani dai frequentatori de La Manica Lunga Officina
Creativa – Atelier di Arte Irregolare di Fondazione Sospiro Onlus.

Un’iniziativa, quest’ultima, che si protrarrà per tutto il weekend, con
l’esposizione delle opere in terracotta e in ceramica realizzate da
Officina Creativa e Fondazione Sospiro (realtà multiservizi attiva dal
1897 che si occupa di servizi per persone fragili, anziani e persone con
disabilità intellettiva e autismo. Le opere saranno donate al paese di
Casoli.

Per tutta la due-giorni, sarà poi attivo un servizio navetta
(9.00-21.00) che partirà, ogni mezz’ora, dalla Badia in direzione
Casoli.

L’evento è organizzato dal Comitato Casoli Paese degli Sgraffiti, con la
collaborazione di Misericordia di Camaiore e Lido, Code per Curiosi, CAM
ON/ Circuito off. e la collaborazione e il contributo economico del
Comune di Camaiore. Il Direttore Artistico è Franco Pagliarulo.

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