Un “Volo d’angelo” per il parco della scultura contemporanea di Pietrasanta

Il Parco internazionale della scultura contemporanea di Pietrasanta accoglie una nuova opera grazie alla generosità del maestro Novello Finotti che ha donato alla “Piccola Atene” la sua creazione in bardiglio “A volo d’angelo”. Finotti, già autore di “Donna tartaruga” collocata nei giardini di piazza XXIV Maggio a Tonfano, ha firmato nei giorni scorsi l’atto di donazione alla presenza del sindaco e assessore alla cultura Alberto Stefano Giovannetti, della dirigente Monica Torti e del segretario comunale Massimo Origa. “Siamo grati al Maestro per questo nuovo dono alla nostra comunità – ha dichiarato il sindaco Giovannetti – che è anche segno di quanto Pietrasanta sia luogo di elezione per la scultura contemporanea. Spesso, quando si parla di arricchire il patrimonio culturale di una città, si pensa immediatamente all’acquisto di nuove opere. La nostra realtà, invece, è assai diversa e direi straordinaria perché sono gli artisti stessi, mossi da un profondo legame con questa terra, che scelgono di offrirle generosamente le loro creazioni. E’ un privilegio raro e prezioso che ci rende custodi di un patrimonio che si arricchisce spontaneamente”.

Volo dangelo Finotti
Un "Volo d'angelo" per il parco della scultura contemporanea di Pietrasanta 2

Scolpita nel 2004 nel laboratorio d’arte Cervietti, “A volo d’angelo” si trova attualmente in provincia di Verona, a Sommacampagna, città di residenza del maestro Finotti e raggiungerà la Versilia nelle prossime settimane: sarà posizionata in viale San Francesco e segnerà una nuova “stazione” del Parco internazionale della scultura contemporanea di Pietrasanta che conta, ad oggi, quasi 90 opere disseminate su tutto il territorio, dalla collina al mare. “A volo d’angelo” si presenta come una composizione di tre blocchi in disfacimento che evocano la forza distruttrice della Natura e la precarietà dell’uomo di fronte a eventi catastrofici. Il marmo, lacerato da abrasioni e solchi, appare come una pelle ferita: un bardiglio ingrigito, segnato dal tempo e dalla lotta. Ma nel cuore della rovina, emerge la figura umana: il corpo, proteso in uno slancio, tenta di sollevare il blocco con tutte le forze, pronto a spiccare un volo forse impossibile.

Con questo dono, Novello Finotti rinnova il suo legame con Pietrasanta, lasciando un nuovo segno permanente nel tessuto urbano della città a testimonianza dell’impegno e della passione con cui gli artisti, in sinergia con l’amministrazione comunale, continuano a promuovere e valorizzare l’arte contemporanea e la maestria artigiana che identificano la città di Pietrasanta.

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