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Zappelli: La mia candidatura alle regionali: coerenza, servizio e futuro per Viareggio

La voglia di mettermi in gioco e al servizio della città di Viareggio ancora una volta, è sfociata nella proposta della mia candidatura alle elezioni regionali del 12 ottobre nella lista civica del Presidente.
Rappresenta per me un onore e, al tempo stesso, il riconoscimento del lavoro fatto e del buon governo della Città di Viareggio di questi ultimi dieci anni.
Questi sono i motivi principali che mi hanno spinto ad accettare con impegno questa sfida: portare il metodo civico che contraddistingue la nostra amministrazione anche a livello regionale.

Un impegno civico che continua

La mia scelta si pone in perfetta continuità con l’esperienza di questi dieci anni come consigliere della maggioranza di Del Ghingaro. Sempre presente – mai un’assenza in Consiglio comunale – assumendomi sempre e con convinzione la piena responsabilità delle scelte fatte. 

Civico sono e civico rimango, consapevole però di essere stato eletto per tre volte consecutive con i voti prevalentemente di elettori di centrosinistra, come la gran parte dei consiglieri comunali della nostra maggioranza civica.

La volontà di servire Viareggio anche in organismi sovracomunali è un’idea che maturavo da tempo. Credo sia importante per continuare e supportare il buon lavoro fatto in questi dieci anni, la nostra città deve poter dire la sua direttamente in Consiglio regionale. 

La coerenza delle scelte

Inizialmente avevo guardato con grande attenzione al progetto civico che il nostro Sindaco Giorgio Del Ghingaro stava portando avanti e a lui avrei dato la mia disponibilità a servire la città se me ne fosse stata data la possibilità: quella sarebbe stata la mia casa naturale per questa importante tornata elettorale. 

Con il venir meno di tale progetto, essendo notoriamente un progressista, ho convintamente dato la mia disponibilità a candidarmi nella lista civica che fa parte del centrosinistra, in piena coerenza con la mia storia politica e i valori che da sempre rappresento.

Una risposta alle critiche pretestuose

Trovo profondamente scorrette e offensive le critiche del PD che sostiene che mi sarei “allontanato” dal progetto civico rappresentato da Del Ghingaro.
Gli unici che hanno tradito il Patto civico per Viareggio sono loro, rinnegando di fatto il programma elettorale che avevano sottoscritto e che noi continuiamo a portare avanti con forza e determinazione.

È paradossale che chi oggi mi chiede di “andare in minoranza” sia lo stesso PD che considera talmente importante Viareggio da non aver messo nemmeno un candidato della nostra città, preferendo non uno, ma addirittura quattro candidati di altri comuni della Versilia. Questa è la loro considerazione per Viareggio: zero rappresentanza diretta, vogliono che i temi affrontati a Viareggio siano gestiti da altri.
Questa è la ragione del mio impegno, io ci sono, noi ci siamo.

Il patto civico per Viareggio, va ricordato a qualche “statista”, non contempla in alcun modo le elezioni sovracomunali. Come per le politiche, le europee e le provinciali, siamo sempre stati tutti liberi di scegliere e di candidarci secondo le nostre convinzioni e coerenze personali.

Un ponte necessario per il futuro

La mia candidatura regionale vuole rappresentare “un ponte” tra Viareggio e Firenze, un’opportunità le cui ragioni spero i miei concittadini colgano in pieno. Chi mi conosce sa bene che questa scelta è fatta per la Città.

Viareggio merita di avere una voce concreta e diretta in Consiglio regionale, qualcuno che la rappresenti, conosca davvero i bisogni del territorio e sappia rappresentarli con competenza e passione. Intendo fare del mio meglio per essere quella voce, mantenendo salda la mia identità civica e il mio impegno costante per il bene della nostra comunità.

La Viareggio di oggi è viva, dinamica, in trasformazione grazie al civismo concreto di questi anni. Ora è il momento di portare questa esperienza anche in Regione, per il bene della nostra città e del nostro futuro.

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