Risate, incassi e sarcasmo con ‘Sole a Catinelle’. FeliceMente

VIAREGGIO. Nuova puntata di FeliceMente, la rubrica di VersiliaToday dedicata alla mente e alla sua conoscenza, curata dalla dottoressa Valentina Aletti. Si affronta il fenomeno cinematografico del momento: Sole a Catinelle con Checco Zalone.

Risate, incassi, sarcasmo e SOLE… A CATINELLE!

Come la maggioranza degli italiani sono stata attratta anche io dall’uscita dell’ultimo film del comico pugliese Checco Zalone.

Dopo aver superato file di persone, invasioni di pop-corn e aver scalato tutti i gradini del cinema per trovare un posto da cui poter vedere lo schermo senza l’ombra di una testa davanti … è finalmente iniziato il mio sabato sera condito da relax e risate.

Come titolano tutti i giornali “Sole a Catinelle” è già il film con il maggior record d’incassi, numeri con diversi zeri si moltiplicano ora dopo ora e qualcuno vocifera che abbia addirittura battuto il celebre capolavoro di Benigni “La vita è bella”.

Credo che il fatto che io sia andata a vederlo, come la maggioranza degli italiani, vi interessi ben poco…forse ciò che vi state chiedendo è come mai ho deciso di parlarne all’interno di una rubrica di psicologia??!!!

Beh, dovete sapere che non è la rubrica di psicologia che parla del film ma piuttosto il film che ha parlato di psicologia e soprattutto di psicologi!

Mentre ero assorta dallo scorrere delle immagini, dal seguire la storia, dal ridere delle espressioni verbali e non, degli attori mi sono accorta che una specie di pungiglione immaginario mi stava dando fastidio.

Cos’è questo fastidio mi son chiesta? Un film è normale che susciti emozioni, spesso si piange, spesso si ha paura, ma perché ora è così forte il desiderio di interagire con lo schermo??!!

Per ben due volte nel film compare la figura dello psicologo e per ben sue volte viene fatto passare come un professionista del “noncapirciunamazzanellepersone”.

In una società come la nostra, influenzata e influenzabile, mi chiedo quanto questo sia stato solo sarcasmo o abbia poi i suoi mille risvolti inconsci.

I colleghi faticano a far capire quanto sia necessaria la figura di uno psicologo nelle scuole, “non ci sono fondi, non c’è tempo” sono le risposte più frequenti. La realtà è che sarebbe un ottimo modo di PREVENIRE E AGIRE EVITANDO LA CRONICIZZAZIONE. Tutti i bambini e gli adolescenti vanno a scuola, è l’unico grande contenitore che funge da seconda casa…perché non mettere a disposizione una figura così importante? Perché nel resto del mondo lo hanno capito e noi no?

Sparito il fastidio è rimasta la riflessione che oggi voglio condividere con voi lettori e che è fatta di pensieri in difesa della nostra professione, ma anche di pensieri critici verso di essa.

Fare sarcasmo su certe categorie è molto più semplice quando chi appartiene ad esse si impegna a fornire materiale buono ogni giorno…ecco allora ad esempio che arrivano in ambulatorio pazienti i cui terapeuti precedenti hanno preso in cura SEPARATAMENTE madre, padre e fratello così come si fa dal dentista, senza seguire le “sacrosante” regole di presa in carico e alleanza terapeutica con il paziente. Bene, cari lettori, forse Checco stavolta ha calcato la mano con le battutacce sugli psicologi ma miei cari colleghi non vorremmo mica finire come i carabinieri???

FeliceMente è curata da Valentina Aletti, psicologa clinica, laureata presso l’Università degli Studi di Firenze. Specializzanda in psicoterapia sistemico-relazionale ha conseguito master di perfezionamento in PNL , diagnosi e cura dei disturbi del comportamento alimentare e obesità , consulenza tecnica e peritale e disturbi dell’apprendimento e comportamento in età evolutiva. Per informazioni o richieste scrivere a [email protected]

Avvertenza: questa rubrica ha come fine quello di favorire la riflessione su temi di natura psicologica. Le informazioni fornite hanno carattere generale e non sono da intendersi come sostitutive di regolare consulenza professionale. Le mail saranno protette dal più stretto riserbo e quelle pubblicate, previo esplicito consenso del lettore, saranno modificate in modo da tutelarne la privacy.

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