VIAREGGIO. Nessuna mozione di sfiducia, che verrebbe discussa tra tre settimane, bensì le dimissioni da consiglieri comunali per far mancare il numero legale della massima assise cittadina e porre fine all’amministrazione Betti: questo l’appello di Rossella Martina, capogruppo di Viareggio Tornerà Bellissima, al gruppo consiliare di Sel a poche ore dal consiglio comunale sulla dichiarazione di dissesto.
“I due consiglieri di Sel Bozzoli e Madrigali propongono oggi una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Betti: si tratta di uno strumento che potrà essere discusso in consiglio comunale solo tra venti giorni”, scrive Martina. “Chissà cosa succede nel frattempo. Di certo il sindaco tenterà di fare una più o meno nuova giunta, distribuirà un bel numero di poltroncine e il Pd regionale metterà a posto le sue caselle per un commissariamento di fatto di Betti a cui però interessa solo di rimanere in carica.
“Quindi sul fronte tecnico avrà, dopo il voto del dissesto, i tre commissari romani che si occuperanno del bilancio e sul fronte politico gli emissari di Rossi che prenderanno le decisioni uniti alla solita fuffa – ha già detto che alcuni assessori saranno ‘recuperati’. A Betti non resterà che indossare la fascia tricolore e riscuotere lo stipendio. Ottimo per lui.
“Questo per dire che quando andremo a votare la sfiducia proposta da Sel tra venti giorni non sappiamo cosa troveremo e soprattutto non sappiamo quanti consiglieri saranno disposti a votarla. Ieri sera all’assemblea il Pd si è ricompattato quasi interamente attorno al sindaco e alle sue nuove alleanze.
“Il rischio concreto è che tutto si stia ricomponendo e si vada avanti per quattro anni in queste condizioni.
Ricordo poi che Sel fino a poco tempo fa si era detta disponibile alle dimissioni ‘di massa’ da consiglieri pur di mandare via Betti, poi ha cambiato idea.
“Io li invito a riflettere ancora in queste ultime ore: oggi abbiamo già 11 firme per le dimissioni immediate dei consiglieri e mancano solo quelle di Sel per arrivare al fatidico 13 che manda a casa Betti e compagnia, senza appello. A casa subito.
“Mi appello a Sel perché rifletta su questa opportunità che forse non si ripresenterà più: l’occasione per liberarci subito di questo sindaco che continua solo e soltanto a prendere in giro la città e i cittadini. Firmiamo subito le nostre dimissioni e mandiamolo via: tra venti giorni sarà troppo tardi, quelle 13 firme non ci saranno più”.
