CAMAIORE. Il Sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto ha scritto due distinte lettere indirizzate al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi per denunciare l’incomprensibilità delle scelte operate da Poste Italiane S.p.A. in merito alla chiusura dell’Ufficio Postale di Valpromaro, a causa del Piano di Razionalizzazione aziendale, e di quello di Nocchi per la nota vicenda dello sfratto.

Il Sindaco, nella missiva indirizzata al premier, sottolinea l’incompatibilità tra la mission aziendale e la necessità di garantire l’universalità del servizio, soprattutto in un territorio come quello oggetto delle chiusure in cui sarà “più difficile fare ripopolamento, anche a presidio del territorio e conservazione dell’ambiente e del patrimonio esistente”. Nella lettera si chiede un deciso cambiamento di linea da parte della S.p.A. a capitale pubblico, che possa assicurare una maggiore sensibilità per il territorio.

Al Presidente Rossi il Sindaco ha chiesto “un intervento pubblico di condanna del piano di dismissioni delle piccole sedi postali” per tentare di imporre a Poste Italiane un ripensamento sulle decisioni adottate. Nella lettera si ringrazia la Regione per l’intervento che sta operando per la connessione in banda larga delle frazioni collinari del Comune di Camaiore, rimarcando però l’insostituibilità dell’Ufficio Postale come riferimento concreto per gli anziani e le nuove famiglie.

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