PIETRASANTA. Nuova puntata di A Spasso con Galatea, la rubrica dedicata all’arte, alla cultura, alla storia e alle tradizioni della nostra Versilia, realizzata grazie a Stefania e Tessa del blog Galatea Versilia.
Vi è mai capitato, durante un viaggio, di scorgere qualcosa legato alla vostra terra d’origine? Succede spesso e… subito si sente aria di casa. Ad esempio andando a Milano, in S. Ambrogio o al Castello Sforzesco, un occhio attento scorgerà lo stemma di Pietrasanta.
Se invece andate a Bagno di Romagna, amena località termale, potrete trovare la testimonianza della permanenza di Leopoldo II di Lorena, il nostro buon Canapone. I pietrasantini conoscono bene Canapone, è quella statua che assiste allo struscio del sabato pomeriggio dalla sua posizione privilegiata in piazza del Duomo.
Bagno di Romagna entra nell’orbita fiorentina nel 1404 e vi rimarrà fino al 1860, quando diventa parte del regno d’Italia, per cui è naturale che il granduca Leopoldo II, in visita al territorio, si sia concesso una capatina alla terme.
La lapide è apposta sulla casa che ha avuto l’onore di ospitarlo, Palazzo Salvetti, e recita:

“LEOPOLDO II / NOSTRO AMATISSIMO PRINCIPE / NEL SUO AVVENTO FAU[STO] FEL[ICE]/ ALLE TERME DI S. AGNESE / IL XXX SETT[EMBRE] MDCCCXXXQUATTRO / PERNOTTATO IN QUESTA CASA / LA BEO’ CON INVIDIABILE ONORE / DI SUA REGIA AFFABILITA’ / E ANTONIO SALVETTI / A CONSERVAR MEMORIA DI TANTA VENTURA, Q. LAP. P.”
Come si capisce dalla scritta, questo Asburgo biondo e buono era tanto benvoluto in Toscana quanto al di là dell’Appennino.
Tessa Nardini