“La Versilia lavora sulla direttiva Bolkestein. E Viareggio che fa?”

VIAREGGIO. “Il Comune di Viareggio si è attivato per sostenere gli imprenditori balneari viareggini e torrelaghesi nella nuova procedura che potrebbe far loro bypassare le scadenze della direttiva Bolkestein? Ci saranno gli amministratori di Viareggio, sabato 21 novembre a Forte dei Marmi, all’incontro organizzato per chiarire la fattibilità di questo iter? Qual è la linea predisposta dal Comune di Viareggio?”. Se lo chiede Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia a Viareggio.

“Fra un mese e mezzo le concessioni demaniali degli stabilimenti potrebbero scadere perché la proroga al 2020 può essere annullata dalla Corte Europea. Il problema resta di urgentissima attualità e i balneari di altri Comuni versiliesi, come Camaiore e Pietrasanta, insieme ai rispettivi amministratori si sono mossi alla ricerca di altre soluzioni. Così è stata individuata una circolare del 2010 in cui si prevede che, a fronte di investimenti già fatti o da fare, si possa chiedere un allungamento proporzionale della concessione; quindi un piano di investimento, un progetto, la relativa domanda presentata e recepita in Comune entro il 31 dicembre potrebbero salvare uno dei motori dell’economia viareggina e versiliese, il comparto balneare: gli uffici sono pronti? Ne hanno parlato, sindaco e assessore competente, con le associazioni di categoria?

foto Marco Pomella
foto Marco Pomella
“A questo tema sarà dedicato l’incontro di sabato alle 15 a Forte dei Marmi. I balneari di Lido di Camaiore e Marina di Pietrasanta, con relativi rappresentanti istituzionali, ci saranno: e gli imprenditori di Viareggio? L’assessore Valter Alberici? Si è impegnato a promuovere la partecipazione a questo appuntamento, a spiegare questa possibilità, a definire la linea del Comune qualora la strada si rivelasse percorribile e richiedesse di assumere decisioni in tempi strettissimi? A me risulta di no.

“Questa procedura non può essere improvvisata ma va pianificata e condivisa, a livello politico e di atti amministrativi, con il Comune di riferimento e con tutti gli enti municipali della Versilia: perché così si fa ripartire l’economia del nostro comprensorio, dalla spiaggia alle imprese dell’indotto fino a tutto il comparto turistico e dell’accoglienza. Così si fa il bene della Versilia, non sgomitando per un posto al sole nell’Unione dei Comuni”.

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