PIETRASANTA. Dopo la tempesta, la rinascita. Partito ufficialmente il progetto per ripristinare il decoro e tutelare la futura fruibilità della porzione di parco della Versiliana che corre lungo il viale Apua anche conosciuto come Ponte del Principe.
La pineta, duramente colpita dal fortunale del 5 marzo che aveva “strappato” centinaia di alberi arrecando una gravissima ferita al patrimonio boschivo ed ambientale, sarà finalmentesalvata dalle erbe infestanti che in questi mesi sono cresciute senza nessun controllo.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale di Massimo Mallegni è, in vista anche della prossima stagione, riconsegnare alla comunità un’area fruibile e predisposta per la ripiantumazione. Il colpo d’occhio, per chi percorre il viale Apua, è un colpo al cuore ogni giorno.
L’area interessata è delimitata tra il viale di ingresso del parco dal viale Apua, il Fiumetto fino al Ponte del Principe.
E’ stato concordato ed autorizzato dalla Soprintendenza di Lucca, il piano di intervento per assicurare che l’area non venga ulteriormente colonizzata da specie infestanti, ormai già presenti (acace eailanto), evitandone la propagazione.
L’accrescimento di queste specie infatti riduce, se non addirittura impedisce, il nascerne di altre. L’intervento progettato dagli agronomi del Comune di Pietrasanta, Pietro Bacci eSujen Mancini, consentirà di tutelare il sottobosco per poi procedere, successivamente, alla predisposizione di un intervento di ripiantumazione e valorizzazione, che tenga conto di tutti quei fattori botanici, agronomici, nonché di architettura del paesaggio per la parte storica e paesaggistica.
Questa prima fase – spiega l’amministrazione comunale la road map – prevede la formazione di un tappeto erboso, attraverso la semina di un miscuglio specie erbacee di modeste necessità idriche e con una forte resistenza alla salinità, consentendo all’area di recuperare dall’immagine di degrado. Verrà inoltre operato un diradamento dei lecci presenti, mediante taglio degli esemplari filati, divelti o stroncati, o che comunque non presentano uno sviluppo tale da garantire un recupero fisiologico o strutturale completo. Verranno mantenute le piante che presentano uno sviluppo tale da garantire un recupero fisiologico o strutturale completo, così da ridurre la competizione tra le stesse, garantendo un accrescimento regolare. Questa procedura permetterà, durante la fase di realizzazione definitiva del parco, di intervallare le chiarie residue con arbusti ad accrescimento lento o a portamento cespuglioso (es. alloro, corbezzolo, cisto…), così da poter lasciare punti luce sul retro del parco per permettere al fruitore del viale Apua, la visione della vegetazione a dimora nell’interno. L’amministrazione comunale chiede ai cittadini un po’ di pazienza, dopo la semina, per consentire all’erba anti-infestante di crescere evitando di calpestare la zona interessata.