Carnevale. La replica di Massimo Breschi alla polemica delle sue maschere

VIAREGGIO. “Il vestito è un fac-simile del mio progetto. Chi lo ha realizzato ha ripreso il modello a cui avevo pensato e ci ha messo la sua mano e la sua esperienza”.

Si schiera a spada tratta a difesa della sua sartoria il carrista Massimo Breschi, all’indomani della polemica nata sul gruppo facebook delle maschere della sua costruzione in cui si mettevano a confronto – soprattutto in termini di prezzo – il vestito che andranno ad indossare con un costume molto simile in vendita su Internet.

“Si tratta di un progetto su cui abbiamo ragionato insieme, io ho pensato all’idea e la mia sartoria ci ha messo le sue competenze tecniche, modificando laddove necessario – racconta – e sono molto dispiaciuto  che si metta in discussione il lavoro e la professionalità delle persone. La polemica a Viareggio è purtoppo all’ordine del giorno”.

Immediata la replica anche da chi nella realizzazione di quel vestito ci ha messo anima e cuore. “Mi dispiace dell’accaduto – affermano dalla sartoria – le maschere del carro sapevano che per qualsiasi problema e lamentela potevano chiamarmi e avremmo cercato di risolvere insieme la questione. Non è stato così”.

 

 

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