Dopo il nubifragio prosegue l’attività di prevenzione del Consorzio

Hanno lavorato ininterrottamente tutta la notte e sono ancora in funzione le idrovore del Consorzio di bonifica, intente a smaltire l’acqua che la perturbazione del 2 giugno ha scaricato sulla Versilia.

Nel giorno dopo il violento nubifragio, i tecnici hanno mantenuto il costante presidio del territorio, continuando a lavorare per riportare i livelli nei corsi d’acqua alla normalità.

A 150 millimetri piovuti in 12 ore e concentrati in 4, ammonta la straordinaria quantità d’acqua piovuta in un’area di circa 5.000 ettari, compresa tra la via vecchia del Tonfano a Pietrasanta e la Via di Montramito a Viareggio. Un’area vasta e omogenea, che attraversa quattro comuni (Pietrasanta, Camaiore, Massarosa e Viareggio), che i tecnici identificano con i due bacini storici della bonifica versiliese, nati quando è nato il Consorzio, nei primi anni del novecento.

Per bloccare le tracimazioni sono stati necessari 800 ballini di sabbia, posizionati su alcuni canali di Pietrasanta, Camaiore e Massarosa. Tre i rinforzi necessari sul canale Bagno a Capezzano, al ponte delle colmate e su via Arginvecchio all’altezza della centrale elettrica. Una fila di sacchini anche sulla Carraietta a Capezzano. E poi l’intervento più significativo, sul canale acque alte Ponente a Massarosa sul quale i tecnici si sono concentrati . Il canale attraversa parte dell’abitato di Piano di Mommio e la zona industriale delle Bocchette. Il rinforzo dell’argine ne ha evitato la rottura, che avrebbe avuto conseguenze disastrose.

7 gli impianti idrovori che hanno scolmato le zone più colpite, succhiando via 40.000 litri al secondo d’acqua: 4 su Pietrasanta/Camaiore e 3 su Viareggio/Massarosa.

3 le gazzine installate: pompe mobili alimentate da trattori per velocizzare il lavoro degli impianti fissi. Una su Pietrasanta, zona Pollino e due su Massarosa, zona Sassaia.

30 i dipendenti del consorzio a lavoro sul territorio, tra tecnici e operai, che hanno controllato i canali, eseguito e diretto gli interventi fino a sera.

Terminata la piena e rientrati i livelli, il Consorzio sta controllando ogni canale per verificare che non ci siano frane o cedimenti. La conta dei danni definitiva potrà essere stilata solo tra qualche giorno per le richieste di finanziamenti straordinari alla Regione Toscana.

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