Respinta dalla maggioranza la mozione presentata dal consigliere comunale Alberto Coluccini nella quale si chiedeva alla Giunta comunale di rinunciare ad aderire al progetto volontario di accoglimento immigrati richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), che porterà a Massarosa 10 profughi.
“Attualmente – spiega l’assessora al sociale Simona Barsotti – sono 19 i profughi presenti a Massarosa, inviati dal Prefetto in prima accoglienza: 15 alloggiati presso la struttura di proprietà della Fondazione Casa in località Ficaia e 4 presso la parrocchia di Quiesa.
Si tratta di ragazzi provenienti da Gambia, Mali, Giunea Bissau e Ghana, che oltre ad occuparsi della pulizia dei locali in cui abitano, grazie alla sinergia tra Comune e la cooperativa che li gestisce, sono impegnati anche in lavori socialmente utili attraverso la Lipu di Massaciuccoli, ASD Quiesa e Massarosa, la Misericordia di Massarosa, Stiava e Quiesa e i Fratres di Quiesa.
Ragazzi che frequentano anche corsi d’italiano e corsi per ottenere il diploma di scuola media inferiore.
Grazie alla Cooperativa Odissea, da tempo attiva su questi progetti e alla sinergia instaurata con la Parrocchia di Massarosa, stiamo condividendo la possibilità di continuare questa esperienza positiva attraverso il coinvolgimento di altre associazioni di volontariato, dei Centri di ascolto e delle nostre scuole per poter meglio conoscere e condividere le storie e le esperienze che questi ragazzi si portano dietro.
Vorrei precisare, inoltre ,che è nostra intenzione utilizzare i proventi economici che deriveranno da questa adesione (500 euro l’anno per ogni accolto e 0,50 centesimi sulla diaria giornaliera di ciascun accolto nello SPRAR, per attività sociali e per l’attivazione di voucher/lavori socialmente utili per i nostri cittadini.
Sarà una grande sfida- conclude l’assessora Barsotti- che accetto volentieri come persona e come assessore appartenente ad una giunta che ha valori solidi tali da comprendente e superare quelle dinamiche negative, che sicuramente sono presenti, in un’ ottica costruttiva che, piano piano, auspichiamo porti ad un cambiamento di mentalità” .