Asse di penetrazione. “Decidere presto e bene”

“Valutare se esiste la reale necessità e poi decidere”. Questo in sintesi il messaggio lanciato alla città e all’amministrazione comunale di Viareggio da Cgil e Fiom della provincia di Lucca. Stamani, 25 ottobre, Nicola Riva della Fiom Versilia e il segretario provinciale della confederazione Cgil Rossano Rossi, hanno incontrato i giornalisti per esprimere il punto di vista del sindacato sulla questione della viabilità verso il porto.
“Occorre valutare quali siano oggi i bisogni del settore nautico, dei cittadini e delle categorie economiche – ha spiegato Rossi – e stabilire se l’asse di penetrazione, o Via del Mare a dir si voglia, risponde ad un’esigenza reale per quanto riguarda l’accesso alla Darsena e lo sviluppo della cantieristica e non solo. A quel punto, compito degli amministratori è decidere”.

Concordi Riva e Rossi, dal punto di vista del sindacato una migliore viabilità sarebbe utile, a servizio dei cantieri come del turismo. “Ma non sarà la Cgil a dire dove deve passare l’asse, non spetta certo a noi – ha precisato Rossi – fatta salva la doverosa attenzione all’ambiente naturale, alla conformazione urbanistica, al contenimento della spesa e all’opportunità di evitare speculazioni di qualsiasi tipo”.
“Se vogliamo permettere ai cantieri di restare a Viareggio e di sviluppare anche quelle lavorazioni, come gli scafi, che oggi vengono fatte a Massa e a Pisa – ha detto Nicola Riva – una viabilità semplificata è necessaria, basti pensare al trasporto delle barche dalla zona artigianale di Bicchio dove ci sono diversi cantieri e dove alcune aziende importanti potrebbero voler investire”.

Accorciare la filiera della produzione e rendere agevole il transito da e verso la Darsena, un volume di traffico che Riva stima in circa 4mila persone al giorno che ruotano intorno all’economia della nautica, di cui purtroppo soltanto un decimo è dipendente diretto dei cantieri. E poi c’è l’aspetto turistico e della qualità della vita dei residenti.
“La discussione sia ampia, ragionata e rafforzata da un percorso partecipativo con la città – ha concluso Rossi, annunciando per il 27 ottobre l’incontro della Cgil con il Comune guidato dal sindaco Del Ghingaro – ma poi si prenda una decisione perché ciò che non è accettabile è tergiversare per altri trent’anni”.

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