PIETRASANTA. Doppio appuntamento col Caffè della Versiliana che per lunedì 30 luglio propone oltre al consueto incontro delle 18,00, anche un caffè straordinario in edizione serale che avrà inizio alle 21,30.
-Alle 18,00: Per la rubrica A Tavola con… condotta da Claudio Sottili l’incontro dal titolo I benefici dell’Omega del pesce, in collaborazione con l’istituto Alberghiero Marconi di Viareggio
Ospiti dell’incontro dedicato alle prelibatezze del mare Donatella Bianchi, scrittrice, ex conduttrice di “Lineablu – Vivere il mare” trasmissione di Raiuno; Pasquale Vitiello Comandante della Capitaneria di Porto di Viareggio; Stefano Angelini Biologo responsabile dei Servizi Educativi di Costa Edutainment e Francesco Acampora Presidente Cooperativa Mare Nostrum, Viareggio. A fine incontro, incentrato sul pesce e le sue qualità, sulla specialità versiliese e frutto pregiato del mare che bagna le coste tirreniche, Simona Fantoni, titolare del ristorante “Il Buonoumore”di Viareggio, che proporrà una pietanza a base di “pesce dimenticato” servita dagli allievi dell’istituto alberghiero Marconi.

Un omaggio a Lelio Luttazzi, musicista e direttore d’orchestra, personaggio indimenticabile dello spettacolo italiano.
A dispetto della sua immagine da gentiluomo d’altri tempi che suonava con lo smoking e la gardenia all’occhiello, il Luttazzi scrittore si rivela a dir poco spudorato. Comicità scatenata e scatenato erotismo:
Nella provincia triestina degli anni Trenta, si compie la breve ed esilarante parabola esistenziale di Oberdan Baciro e del suo incontenibile – e sempre interrotto – slancio sessuale. Giocoso, erotico, impudente, il «manoscritto ritrovato» di Lelio Luttazzi cattura il lato piú leggero e insospettabile dell’epoca fascista, con una storia d’infanzia e formazione felicemente fuori da ogni schema. Mentre l’Italia cammina tronfia verso il baratro della guerra, Oberdan Baciro danza il suo impacciatissimo balletto con il desiderio, fino a un beffardo ultimo atto.
Una storia briosa e imprevedibile come la migliore delle sue improvvisazioni jazz. Lelio Luttazzi (1923-2010) inizia quasi per gioco a scrivere canzoni, e da lí in poi recita, conduce, dirige, suona e canta, fa la storia della tv. Incide centinaia di canzoni famosissime, tra cui Una zebra a pois, Souvenir d’Italie, Vecchia America, Canto anche se sono stonato. Con Corrado, Pippo Baudo e Enzo Tortora era uno dei fantastici quattro della televisione italiana: conduce, tra le altre, «Studio 1» con Mina, «Doppia coppia» con Sylvie Vartan, «Ieri e Oggi». Tra le conduzioni radiofoniche, indimenticabile è la famosissima «Hit Parade». Ma il suo grande amore è il jazz e, assieme ad Arbore e Boncompagni, fu tra i primi a sdoganarlo nella tv di Stato. Nell’ottobre del 2010 è nata la Fondazione Lelio Luttazzi, voluta dalla moglie Rossana per sostenere i nuovi talenti della musica jazz.