Premio Repaci: «Viareggio è tornata protagonista del suo tempo e ogni giorno costruisce un pezzetto di futuro»

«Viareggio è tornata protagonista del suo tempo e ogni giorno costruisce un pezzetto di futuro»

E’ il commento del sindaco Giorgio Del Ghingaro alla presentazione, questa mattina, del Premio Repaci, quest’anno presentato da Tiberio Timperi

Qui il video della presentazione:

https://www.facebook.com/ComuneViareggio/videos/711664679176590/?fb_dtsg_ag=AdxRgbpg8sh5nySygHGpQR3JrUBZVk1Vk9mdglHsuRYnRQ%3AAdyRSjdTSX74NLotqrP9a9n_9Ti5z0aFj8gadcYurJ_Pbw

«Il premio Viareggio ha visto passare sul suo palcoscenico la storia della letteratura del novecento. Prima fortemente connotato come antifascista, per la presenza di Rèpaci stesso, poi sempre più affermato come evento di punta della letteratura italiana. Come spesso accade quando si ha a che fare con un passato splendente, fatto anche – ma non solo – di personaggi di levatura spesso irripetibile, il Premio negli ultimi tempi aveva peccato di rimpianti e nostalgia. La stessa cosa aveva fatto Viareggio che si è vista raccontata da persone che sapevano coniugare i verbi solo al passato».

Prosegue il primo cittadino:

«E sembra surreale essere qui, oggi, a parlare di intellettuali nei tempi social che stiamo attraversando, dove l’argomentazione è stata soppiantata dallo scontro e si comunica per slogan in 280 caratteri, hashtag compresi. Ma la cultura è rappresentativa della comunità che la genera e Viareggio, non a caso, ha dato la luce a questo Premio».

«Così, in questi giorni di fine estate è facile sentirsi chiedere dove siamo stati, cosa abbiamo fatto “durante le ferie”.
Siamo stati a bordo di barche mitiche con i maestri d’ascia e calafati, abbiamo sentito la sabbia con gli occhi del cieco di Viani, abbiamo visitato dimore d’artisti e indossato abiti preziosi, sognando i sospiri della principessa Paolina. Abbiamo visto la luna arancione, che poi sul lago di Puccini “l’abbiamo vicina”. Abbiamo conosciuto i paesaggi di Ghiglia, i sogni di Possenti, le donne di Modigliani. In una parola, siamo stati a Viareggio, viaggiando nello spazio e nel tempo, grazie alla cultura che sa offrire».

«Viareggio che in questi anni è cambiata, che ha visto eventi da tutto esaurito, quelli storici come quelli di nuovissima concezione: Viareggio che è tornata protagonista del suo tempo e ogni giorno costruisce un pezzetto di futuro».

«Così farà questo Premio, la cui storia è indissolubilmente legata a quella della città. Con il suo spirito indomito, a tratti contraddittorio, in ogni caso sempre coraggioso. Per questo abbiamo voluto sul palco i rappresentanti della società civile, della tradizione e dell’innovazione. Simboli essi stessi di una città che rinasce e si riscopre ancora più bella».

«Invito tutti i cittadini in piazza Mazzini, per la serata finale del Premio Viareggio Rèpaci: una bellissima festa della cultura, vista mare».

Domani, domenica 26 agosto 2018, sul Belvedere delle Maschere di piazza Mazzini, a Viareggio, si terrà la serata finale del Premio Letterario Viareggio Rèpaci. La giuria, presieduta da Simona Costa, dopo aver votato nel pomeriggio, proclamerà i vincitori delle terne di finalisti per le sezioni di Narrativa, Poesia e Saggistica. A condurre la cerimonia, a partire dalle 21, sarà il giornalista Tiberio Timperi.

I finalisti, lo ricordiamo, sono: per la narrativa Fabio Genovesi, Il mare dove non si tocca, Mondadori, Luigi Guarnieri Forsennatamente Mr Foscolo, La nave di Teseo e Giuseppe Lupo, Gli anni del nostro incanto, Marsilio. Per la poesia Roberta Dapunt, Sincope, Einaudi, Guido Mazzoni, La pura superficie, Donzelli e Giancarlo Pontiggia, Il moto delle cose, Mondadori. E per la saggistica: Vittorio Lingiardi, Mindscapes. Psiche nel paesaggio, Raffaello Cortina Editore, Guido Melis, La macchina imperfetta. Immagine e realtà dello stato fascista, Il Mulino e Luigi Sampietro, La passione della letteratura, Aragno.

Dopo questi riconoscimenti, verranno assegnati il Premio Viareggio opera prima per la narrativa a Simone Somekh, per il libro Grandangolo delle edizioni Giuntina, il Premio internazionale Viareggio-Versilia all’ex procuratore di Palermo Giancarlo Caselli, per la sua battaglia al servizio della legalità e della convivenza civile, il Premio speciale Città di Viareggio a Giordano Bruno Guerri, dal 2008 presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani, per aver creato un significativo rapporto di scambio tra la sua Fondazione e quelle intitolate a Giovanni Pascoli e a Giacomo Puccini, e infine il Premio Viareggio del presidente a Nerio Nesi per il nuovo libro Le passioni degli Olivetti, edizioni Aragno.

La serata sarà preceduta, alle 17.30 sempre in piazza Mazzini, dalla proiezione dell’opera Turandot, con la regia di Alfonso Signorini e la direzione d’orchestra di Alberto Veronesi, che lo scorso anno ha aperto il Festival Puccini di Torre del Lago e, visto il successo, è andata in scena per 4 date anche questa estate.

Dal pomeriggio invece, lungo tutta Passeggiata verrà allestita una mostra fotografica che ripercorre la storia del Viareggio attraverso 15 immagini storiche appartenenti all’archivio del premio stesso.

La serata finale inizierà alle 21 e si aprirà con le note di “Genova per noi” di Bruno Lauzi, in ricordo delle vittime della recente tragedia: un abbraccio virtuale a Genova e a tutti i genovesi.

Poi, via alle premiazioni, per le quali il Comune di Viareggio ha voluto coinvolgere numerose personalità cittadine e della regione. Perché “la storia di questo premio – afferma il Sindaco Giorgio Del Ghingaro – è indissolubilmente legata a quella della città. Con il suo spirito indomito, a tratti contraddittorio, in ogni caso sempre coraggioso. Per questo abbiamo voluto sul palco i rappresentanti della società civile, della tradizione dell’innovazione, simboli essi stessi di una città che rinasce e si riscopre ancora più bella”. A consegnare i riconoscimenti ci saranno dunque la vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Lucia Corrieri Puliti, il presidente del Cgc-Centro Giovani Calciatori di Viareggio Alessandro Palagi, il vice presidente della Fondazione banca del Monte di Lucca Andrea Palestini, il direttore dell’azienda Caen Jacopo Givoletti, il presidente della fondazione Artiglio Alessandra Gallione, il direttore editoriale della casa editrice Giuntina Daniel Vogelmann, due rappresentanti del corpo Vigili del Fuoco Claudio Lattanzi e Carlo Mainardi, il carrista vincitore dell’ultima edizione del Carnevale di Viareggio Umberto Cinquini, il direttore de La Nazione Francesco Carrassi e il direttore de Il Tirreno Luigi Vicinanza.

La serata sarà arricchita da due momenti musicali a cura della fondazione Festival Pucciniano, con brani da Madama Butterfly, Tosca, Boheme, La Fanciulla del West e Gianni Schicchi eseguiti da Natalia Valli, Mirko Matarazzo e Katerina Kotsou.

La storia dell’arte Cristina Acidini, già Soprintendente al Polo Museale Fiorentino, in rappresentanza della Fondazione Matteucci e degli eredi Borgiotti, presenterà il Ritratto di Leonida Rèpaci eseguito da Mario Borgiotti, donato in occasione di questa edizione del premio alla città di Viareggio. L’opera fu eseguita nel 1961, l’anno in cui il Viareggio fu vinto da Moravia con La noia, ed è la più viva testimonianza della lunga amicizia tra il fondatore del premio e il pittore livornese, appassionato collezionista e tra i maggiori conoscitori di pittura macchiaiola.

In chiusura di serata, infine, verrà proiettato un filmato dell’Istituto Luce, conservato nell’archivio del Rèpaci, che propone bellissime immagini di Viareggio e delle edizioni del premio, girate tra il 1932 e il 1975. Eccezionali le riunioni sulla spiaggia dei primi anni, con presidente e giurati in canottiera sotto al sole, e incredibili i nomi che si sono avvicendati nella giuria del premio e sul palco dei vincitori.

 La giuria del Premio Viareggio-Rèpaci, lo ricordiamo, è oggi composta da Maria Pia Ammirati, Marino Biondi, Luciano Canfora, Ennio Cavalli, Marcello Ciccuto, Franco Contorbia, Francesca Dini, Paolo Fabbri, Piero Gelli, Emma Giammattei, Sergio Givone, Giovanna Ioli, Giuseppe Leonelli, Mario Graziano Parri, Gabriele Pedullà, Federico Roncoroni e Anna Maria Torroncelli. Simona Costa è la Presidente e Costanza Geddes Da Filicaia la Segretaria Letteraria.

 

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