Tra i circa mille infermieri, ostetriche e OSS dell’ambito territoriale della Versilia, alcuni sono stati premiati all’interno del congresso aziendale “Accompagnare la vita” organizzato dal dipartimento delle professioni infermieristiche ed ostetriche.

Sui 15 progetti presentati relativamente al tema progettare l’innovazione nei processi assistenziali: premio per nuove idee in ambito clinico ed organizzativo, 6 erano di versiliesi, il numero più alto rispetto a tutti i territori, 2 di questi sono stati premiati nella rosa dei tre progetti migliori.

Il primo riconoscimento è andato a “Ti presento un amico…il preservativo!” presentato dall’ostetrica Cristina Grandi. Il progetto ha come obiettivo la realizzazione, da parte degli studenti delle IV classi delle scuole secondarie, di una modalità di comunicazione che sensibilizzi all’uso del preservativo e sul suo corretto utilizzo al fine di ridurre comportamenti a rischio, nella sfera affettiva e sessuale.

“L’infermiere nella scuola”, presentato dall’infermiera Francesca Moschetti, è l’altro progetto premiato. L’obiettivo è quello di effettuare un’indagine preliminare sullo stato di salute degli studenti in modo tale che, come in altri paesi europei, il sistema scolastico e quello sanitario operino in costante collaborazione, rispondendo così ai bisogni emergenti di salute.

Nella sessione poster, in cui si sono registrate 26 partecipazioni da tutti gli ambiti territoriali, si è classificato al secondo posto quello sulla prevalenza delle lesioni da pressione che ha visto coinvolti tutti gli ambiti aziendali ed oltre 4600 pazienti. La versiliese Maria Pina Bertuccelli ha realizzato questo studio insieme a Silvano Lenzi, Moira Borgioli, Andrea Caiazzo, Maria Paola Bertolini, Rosanna Danvetti e Cinzia Datteri.

Si è classificato al terzo posto il poster realizzato dai versiliesi Joelle Ranieri, Egizia Poggetti, Maria Carmina Petrone, Marco Vergazzoli, Maria Patrizia Bertani, Moira Borgioli e Anna Reale, dal titolo “La complessità assistenziale nelle unità per le gravi cerebrolesioni acquisite (cod. 75) dell’ospedale Versilia”. Nel poster viene evidenziato come l’impiego della metodologia utilizzata abbia permesso di inquadrare il paziente e di definirne una precisa complessità assistenziale.

Complimenti ai premiati da parte dell’assessore regionale, Stefania Saccardi, del direttore generale, Maria Teresa De Lauretis e da Chiara Pini, direttore del dipartimento infermieristico e ostetrico, che hanno sottolineato come la professione infermieristica sia in continua e costate crescita e anche l’importanza di creare un’alleanza con i cittadini. Si consideri che solo nell’ASL Toscana nord ovest, i 7.300 tra infermieri, ostetriche ed operatori socio sanitari (oss)  garantiscono le prestazioni ad 1 milione e 300mila persone, erogate su oltre 6.500 chilometri quadrati e soprattutto assicurate in 13 ospedali, 70 distretti, 37 consultori, 38 centri di salute mentale e 13 centri per dipendenze. Ogni anno vengono assicurati oltre mille interventi di elisoccorso, 108mila ricoveri negli oltre 3mila posti letto, 15 milioni e 400 mila prestazioni ambulatoriali, 560mila prestazioni domiciliari, 190mila prestazioni nell’era materno infantile, con quasi 7mila parti, e 430mila accessi al pronto soccorso”.

(Visitato 422 volte, 1 visite oggi)
TAG:
infermieri premio versilia

ultimo aggiornamento: 26-09-2018


Alla scoperta di Maria Luisa di Borbone

Rischio incendi fino al 10 ottobre: divieto di abbruciamenti