Nove soci e 6 imbarcazioni: nel Porto di Marina di Carrara ecco la nuova cooperativa “Alta Marea”

Nove soci fondatori (8 uomini e una donna, tutti pescatori professionali) e una flottiglia di 6 imbarcazioni: nell’Area pescatori del Porto di Marina di Carrara dal 7 marzo scorso è presente una nuova cooperativa di produzione e lavoro: la “Alta Marea soc. coop. a.r.l”. che raggruppa una parte della marineria locale.
La nuova coop di armamento pesca (con attività prevalente la vendita e la trasformazione del pescato) si è presentata questa mattina presso la sede della Camera di Commercio di Massa-Carrara: presenti, insieme al presidente della Camera di Commercio Dino Sodini, il presidente di Alta Marea Angelo Batti, il responsabile Area Vasta Costiera di Legacoop Toscana Antonio Chelli e i soci della nuova cooperativa.

“Vogliamo contribuire a creare un polo della pesca ben definito e a far crescere il lavoro, lavorando in sinergia con l’Autorità Portuale e con la Capitaneria di Porto – afferma il presidente della cooperativa Alta Marea Angelo Batti –, sviluppando la commercializzazione del pesce ‘a miglio zero’ e il legame con tutte le attività legate al settore turistico. Facendo rete con le marinerie di Viareggio e di Livorno, possiamo costituire un presidio toscano di fondamentale importanza, per garantire tracciabilità, qualità e redditività al settore”.

Tra gli obiettivi di Alta Marea ci sono quello di avvicinare i giovani alla pesca e un progetto di valorizzazione del pesce povero: “Ci piacerebbe avvicinare i ragazzi al mestiere del pescatore, magari attraverso collaborazioni con alcuni istituti scolastici della zona, come l’Istituto nautico di Carrara e l’Istituto Alberghiero di Massa – spiega Batti – Vorremmo anche far conoscere ai turisti che arrivano attraverso i flussi crocieristici il pescato locale meno noto, creando un’area in cui possano degustarlo nel punto vendita”.

La nuova cooperativa è in via di adesione a Legacoop Toscana: “Quello di oggi è un ulteriore passo verso la modernizzazione di un settore, quello della piccola pesca, che rappresenta una nicchia importante sia sul piano lavorativo sia su quello culinario – commenta Antonio Chelli, responsabile Area Vasta Costiera di Legacoop Toscana –, perché consente la valorizzazione dei prodotti ittici locali, anche quelli meno conosciuti al pubblico dei consumatori”.

 

 

Ti protrebbe interessare

comune di stazzema

Stazzema, Esenzioni e riduzioni Tari: è tutto rinviato in attesa di disposizioni dallo stato

La Monna Lisa e altre donne musa, conferenza a cura di Domenico Savini 

Torna il Percorso Gioco Sport, iscrizioni aperte