
“La crisi che stiamo attraversando – commenta Don Gallo – può essere un momento di crescita, di ricostruzione del tessuto sociale che in questi anni è stato drammaticamente disintegrato. Per farlo bisogna riboccarsi le maniche e partire dal piccolo attraverso la solidarietà che non sia semplice assistenzialismo, attraverso l’incontro e l’accoglienza, l’ascolto dei movimenti e delle richieste dei giovani e soprattutto attraverso la giustizia sociale e l’equità”. Una testimonianza incoraggiante che esorta a non arrenderci e a non farci prendere dal panico. Con un aspetto concreto, pratico Don Gallo mostra la strada verso la soluzione. “Perché alla fine Dio non ci chiederà se siamo stati credenti, ma se siamo stati credibili”.