Il coronavirus “rinnova” la sicurezza nei cantieri

Il coronavirus “rinnova” la sicurezza nei cantieri
L’emergenza sanitaria come “pretesto” per rilanciare e rafforzare le buone pratiche sul lavoro in materia di sicurezza nei cantieri edili: protagonista quasi scontato, il Covid19, per l’incontro del Gruppo di Sarnes-Mont’Alfonso che si è svolto sabato 26 settembre, in modalità a distanza, promosso dall’Ente Scuola Edile-CPT Lucca.
Collegati da tutta Italia alcuni fra i più autorevoli esperti a livello nazionale in materia di prevenzione del rischio professionale: l’ingegner Carmelo G. Catanoso, consulente per lo sviluppo dei sistemi di gestione della sicurezza e della salute sul lavoro; l’ingegner Marco Bianchini, tecnico della sicurezza; l’ingegner Luca Mangiapane, autore di diverse pubblicazioni in materia di prevenzione del rischio cantieri e il geometra Stefano Farina, conosciuto per la campagna comunicativa ‘Sicurello’, insieme al responsabile sicurezza per la Scuola Edile-CPT Lucca, Corrado Bernardi, hanno approfondito i temi della nuova gestione della sicurezza e dei mezzi di comunicazione “convenzionali” che, con l’avvento dei protocolli anti contagio, si sono posti a un livello di attenzione diverso.
“Dall’esame delle esperienze portate dai relatori – riferisce Bernardi – è emersa la tendenza diffusa a rivalutare come prioritari alcuni aspetti della sicurezza sul lavoro che finora, a torto, venivano lasciati in secondo piano. Il ‘rischio’ a cui di solito si pensava, parlando di cantieri edili ma anche nell’industria, era quello legato ai traumi; oggi, il coronavirus ha portato in evidenza altri temi, come la salubrità degli ambienti in cui si lavora e la necessità di abitudini che anche prima sarebbero state utili, ad esempio una pulizia più accurata degli spazi comuni o di sosta dei lavoratori”. Anche strumenti apparentemente banali come la cartellonistica, spesso trascurata nella sua parte grafica e poco contestualizzata, sono stati ripensati “in un’ottica di maggiore comprensione – conferma ancora Bernardi – perché divenuti elemento fondamentale di conoscenza delle azioni e dei comportamenti da osservare per prevenire il contagio”.
“E’ stata un’occasione di confronto importante – sottolineano Simone Bianchi e Alessia Gambassi, presidente e vice dell’Ente Scuola Edile-CPT Lucca – su temi spesso commentati ma non sempre approfonditi, qui affrontati con serietà scevra da qualunque polemica o strumentalizzazione, con il solo fine di promuovere la prevenzione a beneficio di tutta la collettività. Lavoriamo per una sicurezza di sostanza, che non si esaurisca nella compilazione di carte e documenti ma possa contribuire al miglioramento della situazione sanitaria, generale e con specifico riferimento all’epidemia di coronavirus, sia sul lavoro, sia nella quotidianità di ciascuno”.

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