Zona arancio, una beffa per le imprese. La rabbia del sindaco di Pietrasanta

PIETRASANTA. “Le imprese sono state danneggiate due volte. La prima dalla pandemia, la seconda dai tempi con cui sono comunicati ogni volta i cambi di colore delle regioni. I ristoranti hanno saputo che non avrebbero potuto aprire solo poche ore fa quando avevano fatto spese e acquistato quanto necessario per il pranzo di San Valentino che registrava, anche nella nostra città, il tutto esaurito nei ristoranti. Il San Valentino è un momento dell’anno che vale molto in termini di incassi e che avrebbe sicuramente portato un po’ di ossigeno. Una domenica di incassi come quella di San Valentino vale molto di più dei ristori del Governo. Ai miei ristoratori, e alle attività commerciali e turistiche, va tutta la nostra vicinanza e il nostro sostegno”: è il commento del sindaco di Pietrasanta (Lu), Alberto Stefano Giovannetti dopo l’ufficialità del ritorno della Toscana in zona arancione e delle conseguenti restrizioni. La Piccola Atene è tra l’altro protagonista dell’evento “Pietrasanta Love Is” dedicato a tutti gli innamorati a sostegno proprio delle attività commerciali e dei ristoratori. “Siamo nuovamente entrati in una fase pandemica che impone prudenza e nuovi sacrifici. – spiega il primo cittadino – Resta però il fatto che deve essere rivisto il meccanismo con cui viene comunicato il cambiamento di colore delle regioni, con relative restrizioni, per consentire alle imprese di organizzarsi e di non essere ulteriormente danneggiate. Da sindaco chiedo al Governo e al Ministero della Salute di migliorare i tempi di comunicazione di eventuali cambi di colore”.

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