Piero Pelù e Aldo Cazzullo ci raccontano Dante all’Auditorium Puccini di Torre del Lago

Sabato 11 dicembre (ore 17.30) Auditorium Enrico Caruso lo spettacolo “A riveder le stelle” il  racconto teatrale sul più grande poeta della storia dell’umanità e sulla sua opera più famosa che avrà due guide: un narratore, Aldo Cazzullo, accompagnato nel suo racconto da musiche e immagini da un lettore speciale  Piero Pelù  che riporterà la lingua di Dante e la musicalità dei suoi versi. 

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Piero Pelù e Aldo Cazzullo ci raccontano Dante all'Auditorium Puccini di Torre del Lago 2

L’occasione dei  700 anni dalla morte di Dante Alighieri sono stati per Aldo Cazzullo l’occasione per attualizzare le arcaiche – ma moderne – idee di Dante su bene e male, amore, potere…   che troviamo tutte raccolte nel suo libro bestseller “A riveder le stelle”, edito da Mondadori da cui poi è nato l’omonimo spettacolo che lo vede protagonista con Piero Pelù in scena sabato 11 dicembre a Torre del Lago all’interno della rassegna invernale Mese Pucciniano promossa dal Comune di Viareggio e dalla Fondazione Festival Pucciniano. Dante è il poeta che inventò l’Italia. “Non ci ha dato soltanto una lingua – sostiene  Cazzullo – ci ha dato soprattutto un’idea di noi stessi e del nostro Paese, una terra unita dalla cultura e dalla bellezza, destinata a un ruolo universale in quanto  raccoglie l’eredità dell’Impero romano e del mondo classico. E’ la culla della cristianità e dell’umanesimo”.  “L’Italia – sostiene Cazzullo – non è nata da una guerra o da un matrimonio dinastico, ma dalla Divina Commedia, dove Dante personaggio e autore non si dimostra tenero nei confronti degli Italiani”.  Non solo, Dante è il poeta delle donne. È solo grazie alla donna – scrive – se la specie umana supera qualsiasi cosa contenuta nel cerchio della luna, vale a dire sulla Terra. La donna è il capolavoro di Dio, la meraviglia del creato; e Beatrice, la donna amata, per Dante è la meraviglia delle meraviglie. Sarà lei a condurlo alla salvezza. Ma il poeta ha parole straordinarie anche per le donne infelicemente innamorate, e per le vite spente dalla violenza degli uomini: come quella di Francesca da Rimini. Aldo Cazzullo ha ricostruito parola per parola il viaggio di Dante nell’Inferno e ne ha scelto – in questo che è anche un percorso tra le innumerevoli bellezze d’Italia –  gli incontri più noti,  con frequenti incursioni nella storia e nell’attualità.  Dante infatti è severo con i compatrioti. Denuncia i politici corrotti, i Papi simoniaci, i banchieri ladri, gli usurai, e tutti coloro che antepongono l’interesse privato a quello pubblico. Ma nello stesso tempo esalta la nostra umanità e la nostra capacità di resistere e rinascere dopo le sventure, le guerre, le epidemie.

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