Tutti conoscono Alfredo Catarsini (1899-1993) come un valente pittore. Ma Catarsini si è cimentato con buoni esiti anche nella scrittura. Ne fa testo il romanzo di guerra “Giorni neri”, ambientato sui monti non lontano da Viareggio nel periodo cruciale compreso tra il 1943 e il 1945. Il libro, recentemente pubblicato dalla Nave di Teseo a cura di Elena Torre, sarà presentato a Villa Argentina, nell’ambito dei “Venerdì di Milziade” organizzati dalla Fondazione Caprili, il 25 febbraio con inizio alle 16,30.
Interverrà la curatrice del volume, la scrittrice Elena Torre. Conduce il giornalista Umberto Guidi.
I tre protagonisti, il marinaio Nando, il giovane lavoratore Frustino e Delta, una coraggiosa giovane donna, vivono – tra la Val Freddana e il Monte Magno – esperienze difficili tra rastrellamenti, scontri a fuoco, agguati e delazioni, e si ritrovano a militare in una formazione partigiana. Il libro è arricchito dalla prefazione di Giordano Bruno Guerri, che scrive: “Adesso scopriamo che [Catarsini] era anche uno scrittore capace di raccontare i giorni orribili della guerra civile con maestria. Nella nota introduttiva si chiede se è riuscito ‘a dare un carattere proprio ad ogni personaggio’: ci è riuscito benissimo, delineando il carattere comune, cioè l’ostinata volontà di sopravvivere fra passioni, ricatti, tradimenti, paure, fame con cui fare i conti ogni giorno.”
L’incontro, organizzato in collaborazione con la Fondazione Catarsini, è a ingresso libero.
Per partecipare sono richiesti la mascherina e il green pass, nonché la prenotazione ai numeri 0584 1647600 oppure 331 5327193.
