VIAREGGIO. “La riunione congiunta di cda e cdi di lunedì 17 settembre per le proposte di bando e bilancio sarà un successo se e solo se l’intento comune dei consiglieri sarà il principio cardine che il Carnevale nasce, esiste e continuerà nella sua storia per la sua più grande ed unica spettacolarità: i carri allegorici più grandi al mondo che tutti ci invidiano.” Lo scrive Jacopo Bonuccelli, vicepresidente del consiglio d’amministrazione della Fondazione Carnevale.
“Se il ragionamento di fondo e lo spirito guida sarà questo, perché non può essere altro, troveremo la quadratura del cerchio, lavorando sulle altre voci di bilancio che riguardano l’intera organizzazione della manifestazione anche, e soprattutto, stipulando un bando di concorso adatto a quelle modifiche che permetteranno di tagliare il meno possibile sulla cartapesta. Parlo, ad esempio, delle spese degli spettacoli pirotecnici, dell’apertura o della promozione della manifestazione ed altre voci che potrebbero far sì che, ridisegnando la manifestazione, inciderebbero meno sul bilancio.
“Certo è che, fin quando non sapremo il contributo erogato dal Comune, potremo solo fare delle ipotesi. Quello che conta in questo momento è far capire gli intenti, quale strada la Fondazione vorrà intraprendere. Ossia: tagliare più o meno tutte le voci di bilancio in modo da avere la stessa manifestazione ma spendendo meno e nel caso fare un Carnevale un po’ sottotono per cause inderogabili di bilancio? Oppure non toccare il capitolo riguardante le costruzioni, riconosciute come unica voce essenziale per il Carnevale di Viareggio, e lavorare su una proposta diversa di spesa per l’intera organizzazione del Carnevale esclusi, appunto, i protagonisti, i carri allegorici?
“Allontanarci dallo schema consueto del bilancio e dalla struttura dell’intero Carnevale non sarà facile per abitudine, ma non di certo impossibile, soprattutto in un momento di emergenza in cui è in discussione la più grande manifestazione e volano economico della città e non solo.
“Ognuno, giustamente, ha da dire la sua ma qui molti, specialmente le categorie economiche, stentano a riconoscere la straordinaria importanza del Carnevale di Viareggio.”
