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Fermata a Piombino nave cargo con undici irregolarità: “Rischi per la sicurezza e l’ambiente”

La Guardia Costiera blocca la nave cargo “Lago di Fiastra” battente bandiera liberiana. Il carico di blumi d’acciaio resta in porto mentre l’imbarcazione doveva già essere in rotta verso la Spagna.

PIOMBINO – Doveva salpare l’ancora domani dal porto di Piombino per raggiungere Algeciras, in Spagna, e invece la nave da carico “Lago di Fiastra” è stata bloccata dagli uomini della Guardia Costiera di Livorno. Undici gravi irregolarità, due delle quali particolarmente serie, sono state riscontrate durante un’ispezione approfondita sull’imbarcazione battente bandiera liberiana.

«L’unità presentava condizioni sub-standard che hanno reso necessario impedirle di riprendere la navigazione», spiegano dal Nucleo Port State Control. Il carico, composto da blumi di acciaio – grandi barre rettangolari metalliche – rimarrà quindi fermo in porto finché non verranno ripristinati gli standard minimi di sicurezza.

L’ispezione, lunga e minuziosa, ha coinvolto verifiche documentali, test operativi e una complessa esercitazione antincendio. Sotto la lente d’ingrandimento anche le condizioni di vita e di lavoro dell’equipaggio. Proprio nel corso di questi controlli sono emerse «gravi violazioni al sistema di gestione della sicurezza a bordo (ISM), nonché carenze relative ai dispositivi di prevenzione e lotta antincendio e prevenzione degli infortuni».

La “Lago di Fiastra” era giunta a Piombino lo scorso 20 aprile, proveniente dal porto indiano di Vishakhapatnam. Non è la prima volta che l’imbarcazione finisce nei guai: pochi giorni fa era stata sottoposta ad un’analoga ispezione da parte dei funzionari della bandiera liberiana, che avevano riscontrato ben 28 irregolarità.

Perché la nave possa tornare a navigare, ora sarà necessaria la rettifica di tutte le deficienze riscontrate, seguita da una verifica da parte dei funzionari dello Stato di bandiera e da una nuova ispezione della Guardia Costiera italiana per l’autorizzazione alla partenza.

Si tratta della terza nave fermata dall’inizio dell’anno dal Nucleo PSC della Capitaneria di porto di Livorno, che ha già condotto 40 ispezioni a navi straniere approdate nei porti di Livorno e Piombino, nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno delle “navi sub-standard” e della tutela della sicurezza della navigazione, degli equipaggi e dell’ambiente marino.

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