La Fiva Confcommercio contesta la sospensione del mercato nel giorno della festa dei lavoratori e Il PD chiede un tavolo di confronto urgente
VIAREGGIO – La sospensione del mercato ambulante prevista per il prossimo 1° maggio ha scatenato un acceso confronto tra l’amministrazione comunale e le categorie commerciali della città. Doveva essere un normale adeguamento al regolamento comunale del 2005, ma si è trasformato in un caso politico che evidenzia le tensioni sulla gestione del commercio locale da parte dell’Assessore Meciani.
La questione è esplosa nelle ultime settimane quando l’amministrazione comunale ha confermato la sospensione del mercato del giovedì 1° maggio, applicando l’articolo 17 del Regolamento Comunale per il Commercio su aree pubbliche. Una decisione che ha provocato l’immediata reazione degli ambulanti e del Partito Democratico.
«Riteniamo indispensabile un dialogo costruttivo con le categorie interessate», dichiara il gruppo consiliare del PD Viareggio che nei giorni scorsi ha diffuso un comunicato esprimendo «forte preoccupazione in merito alla gestione del commercio locale, in particolare per quanto concerne lo svolgimento dei mercati settimanali in concomitanza con le festività».
Franco Palermo, presidente regionale Fiva Confcommercio, in una lettera indirizzata ai consiglieri comunali e in particolare al consigliere Rossi Dario, ha sollevato questioni di coerenza normativa: «È palese che dopo l’avvenuta Legge Bersani e la legge Regionale del 2016, tale regolamento è superato, causando una netta discriminazione laddove impedisce ad una sola categoria, gli ambulanti, di svolgere la propria attività nel giorno di usuale cadenza».
Gli ambulanti lamentano una situazione economica già compromessa dalle condizioni meteorologiche avverse dei primi mesi dell’anno: «In questi mesi di gennaio e febbraio, siamo stati interessati da perturbazioni piovose oltre la media decennale certificato dall’istituto LAMMA, con conseguenza di perdita del 60-70% di giornate lavorative», sottolinea Palermo nella missiva.
Il PD pone l’accento sull’importanza della passeggiata di Viareggio, definendola «un cuore pulsante dell’economia locale, dove convivono attività storiche, nuove aperture e commercio ambulante». Per questo motivo, il partito richiede «con urgenza l’apertura di un tavolo di confronto tra l’Amministrazione Comunale, gli esercenti della passeggiata e i rappresentanti del commercio ambulante».
Nella sua lettera, Palermo ricorda anche il contributo dato dagli ambulanti alla vita cittadina: «La nostra categoria è stata sempre collaborativa nel venire incontro alle esigenze della città. Uno esempio su tutti: negli ultimi anni abbiamo donato una giornata lavorativa del giovedì grasso per preparare al meglio il giorno clou del carnevale. Non li abbiamo recuperati né ci hanno rimborsato il suolo pubblico».
La questione si inserisce in un contesto più ampio di riorganizzazione del commercio cittadino. Nella parte finale della sua lettera, Palermo annuncia: «Con il presidente del CCN di Viareggio, con il vice presidente Confcommercio settore commercio fisso e la nostra associazione FIVA Confcommercio stiamo elaborando una piattaforma comune per rilanciare il commercio di Qualità, affinché la città di Viareggio possa proseguire un percorso per essere un riferimento commerciale della Versilia».
I commercianti ambulanti chiedono una deroga immediata per il mercato del 1° maggio 2025, sottolineando che «tale circostanza cade ogni 5/6 anni, e negli anni passati vi sono già state delle deroghe». Per il futuro, la richiesta è quella di «procedere con tempi adeguati a modificare il regolamento Comunale», in considerazione del fatto che i tempi per quest’anno sono «molto ristretti».
Mentre il PD chiede «un equilibrio che permetta a tutte le componenti di prosperare, senza penalizzazioni o decisioni unilaterali», la palla passa ora all’amministrazione comunale che dovrà decidere se mantenere la linea della sospensione o aprirsi al dialogo richiesto da più parti.