Ricordiamo nel film “Thirteen days” sulla crisi dei missili a Cuba, una scena dove si vedeva il fumo uscire dal camino dell’ambasciata sovietica a Washington dovuto alla distruzione di tutti i documenti compromettenti preparandosi al peggio.
Come ogni mattina per capire quale possa essere la notizia del giorno, tutti gli addetti ai lavori fanno un giro sui profili social dei politici locali per tastare il termometro politico della città.
Così è stato, specialmente negli ultimi giorni di crisi di governo a Viareggio, dove i vari attori in causa rilasciavano le loro dichiarazioni sulle loro pagine riprese da tutta la stampa.
Questa mattina 21 ottobre, un fatto significativo salta agli occhi, arrivati a sbirciare nel profilo del presidente della Fondazione Puccini Fabrizio Miracolo, ci siamo accorti che tutti i post degli ultimi tempi che riguardavano gli attacchi ai 3 assessori e negli ultimi giorni anche ai tre consiglieri che sono andati nel gruppo misto sono stati rimossi.
Non sappiamo come interpretare questo fatto. Sicuramente ci sentiamo di escludere la responsabilità di Facebook. A questo punto restano 3 ipotesi: 1. Un caso; 2. Segnali distensivi e una volontà di ricomporre un “vaso” che ci sembra comunque definitivamente rotto; 3. La necessità di cancellare prese di posizione che potrebbero ritornare al mittente?
Intanto bocche cucite dal palazzo comunale di Viareggio e tutti sono in attesa degli eventi
