MAGNAGHI, IL BOMBER OPERAIO: “IL PARI DI SORRENTO BRUCIA ANCORA, MA SIAMO CONTENTI PER AVER PASSATO IL TURNO”

reg via magnaghidal nostro inviato

REGGIO EMILIA. Senza Simone Magnaghi il Viareggio perde più della metà del suo potenziale offensivo. E non solo. Una presenza fondamentale, non solo in zona gol, ma anche quando c’è da fare a sportellate con i difensori avversari. Una rete, ancora una volta decisiva, e la gioia per aver espugnato Reggio Emilia: “Siamo contenti per aver passato il turno, il mister ci teneva. Piano piano stiamo acquistando la sua mentalità: non lasciamo mai nulla al caso”.

Nel finale, un calo fisico che ci può anche stare, visto il secondo impegno in quattro giorni: “Negli ultimi dieci minuti ho sentito un po’ di fatica, ma fino a quel momento stavo bene. La cosa che io, Giovinco e De Vena abbiamo in comune è un grande entusiasmo e la voglia di far vedere a tutti e che valiamo e che in questa categoria ci possiamo stare, anche perché, leggendo le interviste degli allenatori delle squadre che giocano contro di noi, nemmeno sanno chi siamo”.

La testa, però, ritorna al pareggio di Sorrento. Non tanto per la vetta solo sfiorata, quanto per un vantaggio che poteva essere gestito meglio: “L’impegno c’è sempre, ma la partita di domenica non è stata una delle migliori, almeno a livello personale. Oggi, invece, c’è stata molta più qualità. Ripensando a Sorrento c’è rammarico perché eravamo andati in vantaggio meritatamente e poi loro hanno fatto gol sull’unico tiro in porta. Potevamo portare a casa i tre punti”.

E pensando all’Avellino, la sosta può tornare utile al Viareggio: “Abbiamo diversi acciaccati e influenzati che potranno recuperare sfruttando questa pausa”.

Ascolta l’intervista a Simone Magnaghi

Gabriele Noli

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