RICICLAGGIO DOPO BANCAROTTA. A GIUDIZIO L’EX CONSULENTE DELLA LUCCHESE

VTGENOVA. Due rinvii a giudizio e tre patteggiamenti: è questo l’esito dell’udienza preliminare per l’inchiesta su un maxi giro di riciclaggio che coinvolge il faccendiere siriano Hadj Ahmad Fouzi. Sono stati rinviati a giudizio lo stesso Fouzi e sua moglie, l’ucraina Alisa Pilipenko, con l’accusa di riciclaggio legato alla bancarotta fraudolenta di una delle società di Fouzi. Il processo inizierà il prossimo due ottobre.

Hanno invece patteggiato una condanna a due anni Damiano Sterle, avvocato ed ex consulente legale della Lucchese calcio e Massimo Kutufà, ex alto funzionario di Unicredit in una delle principali filiali genovesi. Ha patteggiato infine tre anni Marco Marchiori, uno degli aspiranti eredi alla proprietà dei bagni Lido. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Paola Calleri, Fouzi avrebbe “orchestrato un sistema di scatole cinesi per portare all’estero milioni di euro ottenuti illecitamente, ovvero frutto di corruzione”.

 

 

 

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