VIAREGGIO. L’Italia ferma la Spagna sul 2-2 e scrive una pagina di storia dell’hockey su pista mondiale. Lo dicono i numeri: la Spagna viene da 11 anni di successi ininterrotti. Erano 3.940 giorni che non faceva altro che vincere: 63 partite consecutive tra europei e mondiali (29 consecutive negli europei). L’ultima sconfitta spagnola risale al 3 ottobre 2003, semifinale mondiale a Oliveira de Azemeis, quando l’Italia vinse 4-3 ed eliminò gli spagnoli.

Quella sconfitta diede il via al ciclo più vincente nella storia dell’hockey su pista di tutti i tempi. Un ciclo finito oggi, proprio da dove era iniziato. Al primo vero test di questo campionato europeo, dopo una prova appena sufficiente contro la Svizzera e un mezzo disastro contro la Germania, gli azzurri sfoderano una prestazione da grande squadra e mettono alle corde la Spagna, sempre costretta ad inseguire, mai davanti, mai davvero vicina a quella vittoria a cui è sempre tanto abituata. Alla Spagna mancava Bargallo per un grave lutto; un’assenza tutt’altro che irrilevante. Ma questo non toglie nulla ai meriti di una nazionale che ha saputo fare quadrato nel momento più difficile. L’Italia merita i complimenti: per la tenacia, la determinazione e anche per il gioco espresso e per la gestione tattica della partita.

Non è arrivata a un passo dalla vittoria per caso. C’è arrivata prima di tutto con una difesa che, da punto debole, si è trasformata in risorsa grazie alle prestazioni di Motaran e Cocco, ma soprattutto di un Ambrosio mai così incisivo in nazionale. Rispetto al passato, la Spagna non ha potuto attaccare a testa bassa come al solito perchè rischiava di farsi male: quando ci ha provato, ha subito quei contropiede che hanno costretto a un super lavoro Malian. Infine, Massimo Mariotti ha potuto dar fondo praticamente a tutta la panchina, lasciando inutilizzati solo Squeo e Gnata. Dopo essere passati in vantaggio con un gol di Ambrosio, gli azzurri hanno resistito molto bene alla prevedibile reazione spagnola. In difesa non si sono scomposti più di tanto e Barozzi ha difeso al meglio la propria porta, anche nell’occasione del rigore concesso a Gual.

Non è stato un assedio: gli azzurri hanno provato a sfruttare il contropiede, mentre su azione hanno cercato spesso il tiro da fuori e la deviazione. Malian, al pari del suo collega, ha chiuso tutti i varchi. Quando l’intervallo era ormai prossimo, una pallina vagante in mischia è stata l’ancora di salvezza della Spagna che ha trovato il pareggio con Costa. Nella ripresa, dopo una traversa scheggiata da Illuzzi, la grande occasione azzurra arriva con il decimo fallo della Spagna; anche questa sera, però, Tataranni non vince la maledizione e si fa parare il tiro. Un paio di minuti dopo il 10′ fallo è di Cocco che si lascia andare ingenuamente a plateali proteste e viene espulso. Barozzi para il tiro a Pedro Gil e l’Italia resiste per 2′ in inferiorità senza subire reti. A 3.30 dalla fine l’ingenuità la compie Gil che stringe Illuzzi alla balaustra e viene espulso. Sul dischetto dei 7.40 va Ambrosio che infila Malian e porta avanti l’Italia. Il sogno di un clamoroso successo dura una manciata di secondi: Costa trova la conclusione vincente e segna il pari che reggerà fino alla fine. Al termine della gara, incontenibile (e comprensibile) l’esultanza degli azzurri che restano in piena corsa non solo per un posto sul podio, ma anche per qualcosa di più. Sarà la partita di venerdì sera contro il Portogallo a dire qual’è davvero la vera Italia.

SPAGNA – ITALIA 2-2 (primo tempo: 1-1)

MARCATORI: 4.55 Ambrosio, 19.33 Costa. Nella ripresa: 16.46 Ambrosio, 17.02 Costa

SPAGNA: Xavier Malian, Pablo Cancela, Marc Gual, Xavi Costa, Xavi Barroso, Jordi Adroher, Ton Baliu, Pedro Gil, Xavi Puigbi. All: Joaquim Pauls.

ITALIA: Leonardo Barozzi, Davide Motaran, Leonardo Squeo, Federico Ambrosio, Massimo Tataranni, Domenico Illuzzi, Alessandro Verona, Marco Pagnini, Mattia Cocco, Riccardo Gnata. All: Massimo Mariotti.

ARBITRI: Rui Torres e Miguel Guilherme (Portogallo). Terzo arbitro: Xavier Jacquart (Francia).

ESPULSIONI. Nella ripresa 12.20 2′ Cocco, 16.43 2′ Gil

FALLI DI SQUADRA: 12-13

QUINTETTI DI PARTENZA

SPAGNA: Malian, Gual, Barroso, Adroher, Gil.

ITALIA: Barozzi, Ambrosio, Motaran, Illuzzi, Tataranni.

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europei hockey su pista italia spagna

ultimo aggiornamento: 17-07-2014


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