VIAREGGIO. Il 30 settembre è un termine “ordinatorio e non perentorio” per l’approvazione del bilancio preventivo 2014. E, dunque, non ci sarebbero dubbi di regolarità sulla convocazione del consiglio comunale del prossimo 2 ottobre, nel corso del quale verrà messa ai voti la delibera di dichiarazione dello stato di dissesto finanziario del Comune. Così il sindaco Leonardo Betti risponde alle critiche dei consiglieri di opposizione Rossella Martina e Massimiliano Baldini.

“Come è noto il 30 settembre era il giorno di scadenza dei termini per l’approvazione del bilancio di previsione 2014 ai sensi dell’articolo 141 del Tuel”, scrive Betti.

“Ricordo a tutti che il termine del 30 settembre è ordinatorio e non perentorio: è infatti il medesimo articolo che prevede l’avvio della procedura per lo scioglimento del consiglio comunale, soltanto dopo che sono decorsi i 20 giorni assegnati dal Prefetto con la diffida notificata ad ogni consigliere.

“La nomina di un eventuale commissario per la predisposizione del bilancio preventivo, peraltro, è lo stesso articolo 141 del Tuel a disporla qualora la giunta non lo abbia approvato entro lo stesso termine”. Nel caso di Viareggio la giunta “ha invece licenziato la delibera di dissesto sabato 27.

“Spiace, come al solito, vedere polemiche montate ad arte, quando invece siamo di fronte ad una delibera di drammatica portata storica per questa città, sulla quale mi sarei aspettato una assunzione di responsabilità da parte di tutto il consiglio comunale, almeno di quella che vuole – insieme a noi – risanare il bilancio dell’ente”.

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