FORTE DEI MARMI. Nel giorno d’apertura del Salone del Gusto di Torino, la più grande kermesse italiana sull’enogastronomia voluta da Slow Food, Forte dei Marmi sbarca – è proprio il caso di dirlo – con le Arselle. Presenta al mondo i valori veraci della tradizionecon l’aiuto di Vetrina Toscana, programma di Regione e Unioncamere Toscana con lo scopo di valorizzare ristoranti e botteghe che utilizzano i prodotti tipici del territorio.
Giovedì 23 ottobre a partire dalle 19 all’interno dello stand regionale, ospiti di Toscana Promozione, si esibiranno in una dimostrazione un giovane astro nascente della ristorazione nazionale, Valentino Cassanelli del ristorante Lux Lucis e un ristorante storico di Forte, La Barca con lo chef Claudio Nicolini che presenteranno due interpretazioni dell’utilizzo dell’arsella; Il primo in chiave molto moderna con il suo Splash di Arselle e il secondo si cimenterà con il piatto principe della tradizione, gli spaghetti con le arselle.
“In dieci edizioni del Salone del gusto, la versilia non aveva mai partecipato e con grande orgoglio presentiamo la cucina locale e questo piatto come un valore aggiunto per l’offerta che questa magica terra propone – ha detto l’assessore Alessio Felici, facendo gli onori di casa – Forte dei marmi sta crescendo ogni anno e abbiamo il dovere di far scoprire ai nostri ospiti il valore della tradizione anche in cucina e per questo gli speghetti con le arselle non potevano mancare.
“L’Arsella è un cibo pop – ci racconta Irene Arquint – giornalista enogastronomica, ideatrice e curatrice dell’evento, la puoi raccogliere con le mani, vicino alla linea in cui il mare lambisce la spiaggia.
Chi da bambino non ha mai usato il secchiello dei giochi per portarne qualche manciata a casa, da sgusciare a sera, tutti riuniti attorno al tavolo. Oltre che fare dell’enogastronomia il mio lavoro, sono di Forte dei Marmi e confrontandomi con il sindaco Buratti è nata questa idea di proporre e promuovere al grande pubblico gli spaghetti con le arselle, piatto tipico di Forte dei Marmi”.
Dici arsella e pensi Versilia. Dalle estati in cui gli Agnelli vestivano alla marinara, fino ai giorni odierni in cui Matteo Renzi chiede di poterne mangiare un po’ durante una recente visita al mare e lo chef Carlo Cracco le utilizza per condire uno spaghetto a modo suo.
“Piatto Forte” – il doppio senso è d’obbligo – è il titolo dell’iniziativacon la qualeUmberto Buratti, sindaco di Forte dei Marmi, ha pensato di conquistare Torino e l’appuntamento più importante con il cibo, puntando sul piatto che identifica la storia e la tavola del suo Paese. Perché l’anima intima della meta di vacanzieri facoltosi e personaggi da copertina, a tavola preferisce questo ingrediente povero, poverissimo. Apprezzato da tutti per la sua genuinità, proprio come Forte dei Marmi.
