Apre finalmente i battenti, dopo una lunghissima pausa di lavori, uno dei più rinomati locali della passeggiata di Viareggio.

Mercoledì alle 18 i fratelli Vannozzi inaugurano personalmente la nuova totale ristrutturazione del Bar – gelateria fondato dal nonno Galliano nel lontano 1923.

Una storia quasi secolare quella della famiglia Vannozzi, iniziata appunto nel ’23 quando il capostipite inaugura un Bar Pasticceria in passeggiata, all’altezza però dell’attuale Caffè New York, anzi ancora un pelino più in là. Dopo soli nove anni, in pieno regime fascista, la Passeggiata viene completamente rimodellata secondo i dettami di “Ordine e Rigore Italico” e la collocazione di molte attività commerciali viene completamente rimaneggiata. Galliano però ne approfitta e si fa riservare la postazione n. 1 cioè proprio quellla di fronte al Grande Albergo Select (quello che poi diverrà il Principe di Piemonte).

Amplia anche l’offerta del locale aggiungendo alla pasticceria il gelato artigianale. Decide di ampliare anche lo spazio a disposizione del pubblico sempre più numeroso aggiungendo un paio di verande ai due lati piene di tavolini per la stagione estiva.

Siamo però vicini al secondo conflitto mondiale e, durante quei fatidici anni, nel pieno degli scontri e dei bombardamenti, la passeggiata viene sfollata e le attività vengono chiuse. La famiglia Galliano si trasferisce nell’entroterra, a Capezzano Pianore dove la zia Cesarina, per mandare avanti la famiglia apre una succursale del Bar Pasticceria Galliano.

Passata la guerra inizia il periodo d’oro della Versilia. A Viareggio e, ovviamente, anche sotto le verande del Bar Galliano compaiono vedettes e personalità.

Possiamo a titolo di semplice esempio citare Marcello Mastroianni, Vittorio Gasmann, Dino Risi che scelse il Caffè Galliano come location per alcune scene del celebre film “Una vita difficile” con Alberto Sordi e Lea Massari. Possiamo ricordare anche Cesare Garboli, Primo Conti, Catherine Deneuve, Fred Buscaglione, Chet Baker, Fred Buongusto e in tempi più recenti tra tanti volti noti tra tutti Marcello Lippi e Gianna Nannini, vera fan dei budini di riso. Il locale è rimasto pressochè immutato fino ad ora, se si eccettua a metà degli anni ’70, un miglioramento del reparto gelateria con l’ampliamento del numero di vaschette (e di gusti) dalle originali dieci a ben trentasei.

Nel 2015 arriva la fatidica decisione di ammodernare completamente il locale, mantenendo però l’impronta originaria e lo stile classico degli anni ’30. E’ lo studio Fornaciari-Brancadoro che, in sinergia con la soprintendenza, si prende l’incarico di progettare l’intervento edilizio, mentre allo studio LC & CMS Capecchi e Summonti di Pietrasanta è stato affidato il compito di curare l’aspetto decorativo del locale, integrandovi anche le due ali laterali in una sola struttura dalla inconfondibile linea retrò, tanto cara fra l’altro al famoso architetto Alfredo Belluomini, progettista del Royal, dell’Excelsior e del Gran Caffè Margherita (in realtà occorre precisare questa informazione: lo studio Fornaciari si occupò del progetto architettonico e della direzione dei lavori, mentre le strutture furono state affidate allo studio dell’ingegner Giorgio Prete).

Anche l’insegna “Galliano” è una perfetta riproduzione della originale mentre l’illuminazione delle facciate è affidata a luci discrete integrate nel design globale.

Quanto all’interno, pur mantenendo le divisioni di massima precedenti, ha visto ridisegnata completamente la saletta caffè, con una ampia vetrata su Piazza Maria Luisa. Allungato anche il bancone che adesso gira ad angolo e permette di avere molto più spazio sia per gli avventori che per gli addetti.

Totalmente rinnovata tutta la struttura igienico-sanitaria con attrezzature di prim’ordine sia per la pasticceria che per la gelateria.

All’esterno, in perfetto accordo con l’attuale amministrazione comunale, è stata allestita una piattaforma temporanea in teak con due grandi ombrelloni onde poter sistemare, ad uso prevalente dei turisti estivi, soprattutto stranieri, una bella zona dove gustare un caffè in pace, assaporando nel contempo anche la brezza marina.

In conclusione, un notevole lavoro di restauro, condotto però all’insegna del gusto e del rispetto della storicità della Passeggiata.

Ed anche, in una visione globale di Piazza Maria Luisa, un bell’esempio di come sia possibile riportare al lustro passato questo angolo di storia viareggina, la storia migliore, quella dei ruggenti anni del boom, delle fuoriserie, dei grandi personaggi dello spettacolo che si alternavano fra Principe di Piemonte ed Excelsior e, al mattino presto, uscivano per andare a prendere un caffè proprio al bar di fronte, da Galliano appunto.

 di Alessio Bartolini

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ultimo aggiornamento: 22-06-2016


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